martedì 22 ottobre 2013

Calotte si, calotte no?

Ultima puntata sulla nostra mobilitazione contro l'adozione del sistema di raccolta di rifiuti indifferenziata a Gallo (e fra poco anche nel capoluogo): l'incontro pubblico di venerdì 11 a Gallo onestamente non è andato come speravamo dal punto di vista della partecipazione e qualche dubbio sulla bontà della nostra protesta ci era venuto: alla fine se era un problema che effettivamente i cittadini non sentivano perché continuare ancora?
 
Abbiamo deciso così di tentare un'ultima possibilità, di tentare un'altra strada per avvicinare i nostri concittadini: con un gazebo e un questionario anonimo forse sarebbero venute meno tutte le preoccupazioni che qualcuno avrebbe potuto avere nel partecipare ad un incontro in una sala, col pericolo di essere additato come "diverso" o chissà cos'altro.
 
L'esito principale del gazebo di domenica è stato più che positivo soprattutto per la disponibilità di tutti a parlare e a fare due chiacchere in assoluta libertà: quando la politica fa la Politica, cioè sta in mezzo ai cittadini per capire, ascoltare e provare a dare una soluzione, allora non possiamo che essere soddisfatti.
 
Il risultato materiale di questa raccolta di informazioni è stato questo:


Un risultato che quindi conferma le nostre preoccupazioni.

A chi ci risponderà che stiamo facendo campagna elettorale ricordiamo per l'ennesima volta che è stata presentata un interrogazione nel 2010 riguardo a questo problema: se l'Amministrazione ha risposto con 3 anni di ritardo e a ridosso della tornata elettorale non può essere una nostra responsabilità. Inoltre il fatto che fra poco il sistema verrà adottato a Poggio Renatico ci ha "costretti" ad accelerare sul tema, per avere la conferma definitiva che la cosiddetta sperimentazione abbia avuto esito positivo.

A chi ci risponderà che i cittadini informati non possono essere rappresentativi della totalità dei cittadini rispondiamo rendendoci disponibili ad andare casa per casa a informare la cittadinanza ed a raccogliere informazioni su questo tema.

A chi ci risponde, infine, dicendo che è un sistema che funziona, rispondiamo con i commenti lasciati dai cittadini (scripta manent) che evidenziano quasi tutti un problema di funzionamento delle calotte e una fessura troppo ridotta per un uso effciente: come può bastare ad una famiglia di 4 persone uno spazio così ridotto?

Per non aggiungere altro lasciamo parlare alcune foto del sistema "efficientissimo e all'avanguardia" dei cassonetti e di come materialmente funziona:











 


mercoledì 25 settembre 2013

Ordine del giorno per abbandonare le calotte di Gallo

Ecco il testo dell'ordine del giorno che andremo a proporre in Consiglio Comunale giovedì prossimo:





Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                       Al Sig. Sindaco
                                                                                       Ai Sigg.ri Assessori componenti la Giunta

Poggio Renatico, 25 settembre 2013

  
Oggetto: MOZIONE.

 
 PREMESSO
 
-         che è stata attuata una sperimentazione nella frazione di Gallo per l’introduzione di un sistema cosiddetto “a calotta” che consente di monitorare e quantificare il conferimento di indifferenziato delle famiglie poggesi;

-         che questa sperimentazione è stata voluta dall’Amministrazione esponendo il Comune ad ingenti impegni finanziari senza consultare previamente la rappresentanza dei cittadini;

-         che l’Amministrazione ha deciso di estendere l’utilizzo dei cassonetti a calotta su tutto il territorio comunale;

-         che nell’area di competenza di CMV, Poggio Renatico è l’unico Comune a voler adottare questo sistema;

-         che abbiamo depositato in data 28 settembre 2010 un’interrogazione chiedendo all’Assessore competente se fosse al corrente che, dopo l’adozione di questo sistema nella frazione di Gallo, fossero frequenti i casi di conferimento dei rifiuti indifferenziati “fuori zona”, intendendo la zone limitrofe dei Comuni di Ferrara e Malalbergo;

-         che sono sempre più insistenti episodi di insofferenza dei cittadini verso il personale di CMV incaricato al posizionamento ed alla manutenzione dei cassonetti

 
CONSIDERATO

-         che questo sistema viene ritenuto fallimentare da diversi Comuni, come da allegati ad una nostra interrogazione precedente sull’argomento;

-         che viene inoltre ritenuto fortemente sgradito dai cittadini di Poggio Renatico ed in particolar modo dai residenti nella frazione di Gallo;

-         che questo sistema richiede un costo per la produzione non indifferente e costi ingenti di manutenzione continua dato che le calotte sono soggette a malfunzionamenti frequenti, come avevamo segnalato nella nostra interrogazione precedente;

-         che per arginare l’utilizzo dei cassonetti dell’indifferenziata da parte dei cittadini non residenti il Comune di Malalbergo ha previsto una sanzione amministrativa di € 100;

-         che il Comune di Malalbergo si è visto costretto a rimuovere i cassonetti di raccolta indifferenziata sulla Via Porrettana (in prossimità del ponte sul fiume Reno)

 

CHIEDIAMO

 
Che il Consiglio Comunale si esprima con votazione a scrutinio segreto per vincolare l’Amministrazione a non proseguire questa sperimentazione, ad accantonare definitivamente il “progetto calotte” e a studiare sistemi alternativi che non penalizzino ulteriormente la cittadinanza.

 

Il Gruppo Consiliare PDL Poggio Renatico

sabato 14 settembre 2013

Festa della Libertà Poggio Renatico - un bilancio positivo

 

 
A una settimana ormai dall'inizio della Festa della Libertà di Poggio Renatico mi sembrava giusto tirare le somme di questa iniziativa.
 
Rispetto all'anno scorso abbiamo fatto un salto in avanti in termini di qualità e dimensioni non indifferente: 3 tornei sportivi anziché 1, primi e secondi piatti alla cucina, presenza continua di esponenti politici di livello nazionale e soprattutto un numero di partecipanti almeno triplo rispetto alle precedenti edizioni.
 
Chiamarla Festa della Libertà e non ""Festa PDL Poggio Renatico" ci ha permesso di slegarsi (relativamente) da simboli di partito e da una collocazione territoriale, in modo da far sembrare questo incontro la festa di tutti quelli che si riconoscono in un'idea, al di là del territorio. Il contributo sulla gestione mediatica e organizzativa da parte del Coordinamento Provinciale del PDL e in particolare del Coordinatore Luca Cimarelli ha dato i suoi frutti facendoci fare il definitivo salto di qualità
 
Il contributo del coordinamento comunale PDL e Giovane Italia di Poggio però è rimasto fondamentale sia dal punto di vista organizzativo sia per quanto riguarda l'allestimento e la gestione della cucina; senza il lavoro di tanti ragazzi infatti non si sarebbe mai potuto organizzare un evento del genere.
 
Il flop di Mirabello mi porta da un lato una certa tristezza ma dall'altro, visti i nostri risultati al di sopra delle aspettative, mi porta a pensare che quello che abbiamo creato grazie al lavoro di tante persone abbia lo stesso spirito che spinse Vittorio Lodi e altri amici a creare la prima Festa Tricolore; festa che ormai ha perso un po' il suo significato e che dovrebbe portare tutto il centrodestra a chiedersi in che direzione vuole andare.
 
Per questo mi sento e ci sentiamo in dovere di continuare con la nostra Festa della Libertà per dare al popolo del centrodestra ferrarese un momento di incontro, politica e, perché no, un luogo amichevole dove poter svagarsi mangiando qualcosa o partecipando ad un torneo.
 
GRAZIE A TUTTI PER
L'OTTIMA RIUSCITA DELLA FESTA!
CI VEDIAMO L'ANNO PROSSIMO!
 
 











 

Commissione Ambiente e sistema a calotta

 
Nell'ultima seduta della commissione ambiente tutta l'opposizione ha aperto una critica verso il sistema della raccolta differenziata a Poggio Renatico e in particolare del sistema "a calotta" che da Gallo si allargherà a tutto il nostro Comune:

mercoledì 28 agosto 2013

FESTA DELLA LIBERTÀ - POGGIO RENATICO (FE)

 
 
FESTA DELLA LIBERTÀ - POGGIO RENATICO (FE) -  6/7/8 SETTEMBRE 2013
Presso Via dell’Artigianato (zona Lidl)

Per il terzo anno consecutivo a Poggio Renatico si terrà la nostra festa, che quest'anno ha preso il nome di "Festa della Libertà"....
Dopo il successo del primo anno e le difficoltà del nostro territorio dovute al sisma dell'anno scorso quest'anno siamo pronti per una festa che abbia un carattere che va oltre a quello di una semplice festa di paese, visto il coinvolgimento di donne e uomini da tutta la provincia di Ferrara.
Partecipate numerosi!

Stand gastronomico sempre aperto AL COPERTO
Incontri politici
Tornei di calcio saponato, calcio a 5, Beach Tennis
Musica con DJ e concerti dal vivo


VENERDÌ 6  SETTEMBRE
PROGRAMMA:

17.30: Inaugurazione festa e inizio Tornei sportivi

18.30: “La Giovane Italia e il futuro dell’Italia”
Annagrazia Calabria - Coordinatrice Nazionale Giovane Italia
Coordinamento regionale della Giovane Italia Emilia Romagna
Raffaele Freda - Membro CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari)
Modera Filippo Venturi, Coordinatore Provinciale Giovane Italia

20.00: Il Cons. Regionale Mauro Malaguti farà una relazione sulla sua attività in Regione Emilia Romagna

21.00: Musica anni ‘90-2000


SABATO 7 SETTEMBRE PROGRAMMA:
17.30: 2° Turno Tornei sportivi

19.30: Dibattito su energia, rifiuti ed ambiente
Cristiano di Martino, Consigliere Provinciale PDL
Modera Martin Miraglia, Coordinatore Giovanne Italia Poggio Renatico
21.00: Concerto live di MΔTT

22.00: DJ Frigno e Pedro

DOMENICA 8 SETTEMBRE PROGRAMMA:
17.30: Finali Tornei sportivi e Premiazioni

19.30: Intervento sul Referendum dei Radicali per la Giustizia Giusta con l'On. Elio Massimo
Palmizio
Intervento di Rodolfo Sani, Capogruppo PDL nel Comune di Poggio Renatico

21.00: Chiusura festa con lo spettacolo del GRUPPO IDEA NUOVA


MENU:
Primi piatti: 6€
Grigliata mista con patate: 8€
Piadine farcite 4€
e bibite, panini, patate fritte...
 
 

mercoledì 20 febbraio 2013

Un voto per Toselli è un voto per l'Emilia

Fare politica di questi tempi è un'impresa ardua: richiede impegno, sacrifici e sforzi che magari non ci si può neanche permettere di sostenere, ma lo si fa sempre per l'amore che abbiamo per il nostro territorio e per il suo futuro.
Peggio ancora di fare politica è fare partitica, cioè schierarsi apertamente ed entrare in un meccanismo organizzato a livello nazionale; in un momento di grande sfiducia da parte di tutti verso il mondo che ci governa difendere alcune posizioni che a livello nazionale sono state assunte risulta a volte un'impresa impegnativa, un qualcosa che va oltre il semplice "turarsi il naso".
 
Per giunta, come se la crisi non avesse già causato abbastanza problemi da risolvere, il maggio del 2012 sarà un mese che sarà ricordato da tutti per quel maledetto terremoto che ha colpito la nostra terra.
 
Come poter dimenticare quei momenti? Come poter scordare quella sensazione di impotenza davanti a un fenomeno che molti di noi avevano conosciuto solo per le notizie che davano ai telegiornali?
Quando arrivò la prima scossa ero seduto sul mio letto (ahimè da un paio d'anni soffro d'insonnia) e appena ho sentito quelle vibrazioni ho avuto la fortuna di capire subito la situazione, vestirmi, uscire di casa e poi fermarmi. Per cercare di capire cos'era successo, se c'erano stati danni e soprattutto serviva fermare un attimo il cervello e ragionare a mente lucida.
 
Subito dopo ci ha raggiunti mio cugino Marco e dopo qualche minuti dove abbiamo ripreso in mano la situazione delle nostre famiglie, ci arrivano le prime notizie allarmanti... "E' crollato il Castello".
 
Più di un simbolo, più dell'immagine storica della nostra comunità...il Castello era anche la sede del nostro Comune, proprio dove la mattina prima si svolgeva il consiglio comunale con i ragazzi delle scuole medie, e proprio dove i carri di Carnevale sfilavano per le vie del centro poche ore prima.
 
Subito prendo la macchina e corro in piazza dove ritrovo gli amici poggesi che cercavano un conforto comune, stringendoci tutti insieme per superare la paura. Praticamente tutti vestiti come si poteva, date le circostanze: chi in pigiama, chi in tuta, chi è uscito di casa nudo (aggiungendo quindi al dramma del sisma anche certe visioni raccapriccianti ma che ci faranno ricordare la cosa con un sorriso in più...).
 
Nel frattempo cercavamo tutti i modi per aiutare la gente cercando di recintare le zone a rischio e di provare a dare informazioni a chi ci chiedeva qualcosa.
Ma cosa potevamo fare noi, che quando assumemmo la responsabilità di rappresentare il nostro Comune in Consiglio Comunale mai ci saremmo immaginati di avere a che fare con un evento del genere... l'atto più pericoloso e di responsabilità che avevamo compiuto fino a quel momento era la votazione del bilancio!
Una difficoltà anche da parte nostra, e ovviamente molto di più da parte degli Assessori e del Sindaco, che hanno più responsabilità e poteri del sottoscritto e principalmente a loro si affidava la gente.
 
Perché dico questo?
 
Perché è proprio in questi momenti che la forza delle persone emerge in tutte le loro qualità: l'essere umano è fatto così. Nei momenti difficili riusciamo a tirare fuori un coraggio e una grinta che prima ci saremmo solo immaginati.
 
La capacità di un buon Sindaco si vede soprattutto quando si deve gestire lo straordinario, l'imprevisto: beh, con molto rammarico devo dire che Poggio Renatico ha sentito molto la mancanza di una persona così.
Una persona che era presente tutto il giorno tra la gente, una persona che ti poteva dare quella forza e quel coraggio che ti mancavano, una persona umile che era disposto a qualsiasi cosa pur di darci la speranza di un ritorno alla normalità.
 
Sant'Agostino ha avuto la fortuna (nella sfortuna, dati gli ingenti danni a case, attività produttive e purtroppo anche qualcuno che ha perso la vita mentre sul posto di lavoro) di avere un Sindaco come Fabrizio Toselli che ha saputo ascoltare ogni singolo cittadino e ha fatto quello che ogni persona che aveva a cuore la propria comunità avrebbe fatto: ESSERCI. Esserci dal punto di vista umano, politico e tecnico, con una commozione che gli si legge ancora negli occhi quando parla di quei giorni terribili.
 
Quando all'interno del PDL la possibilità di inserire Fabrizio (possibilità che è diventata concreta ma solo dopo una battaglia interna, grazie a Dio vinta) nella lista dei candidati alla Camera dei Deputati in una posizione eleggibile, ecco che la mia volontà di fare politica è riaffiorata: con l'aggiunta del programma politico del PDL che parla di numeri e di problemi concreti ecco il mio processo di convincimento era ultimato. Finalmente ho ritrovato il senso di far parte di una comunità umana stupenda, e questa campagna elettorale è stata finalmente l'occasione per essere tutti uniti e per creare un legame di amicizia che va oltre la politica.
 
Per questi motivi votare il Popolo della Libertà, anche se per alcuni non può rappresentare la soluzione migliore, può diventare l'occasione per avere eletto una persona come Fabrizio che può portare a livello nazionale le istanze e le problematiche del nostro territorio che in quest'ultimo hanno ha tanto sofferto; il suo buon operato a Sant'Agostino, riconosciuto da entrambi gli schieramenti, è la garanzia che la nostra comunità non verrà dimenticata.