mercoledì 28 gennaio 2009

La democrazia a senso unico

Su "La Nuova Ferrara" di ieri, il bel sindaco di Poggio Renatico ha occupato mezza pagina (manco fosse Beckham!) per far sapere a tutti quanto sia bravo, bello e "trendy"... e per spiegare quanto si stia dando da fare per la propria campagna elettorale. Ha voluto parlare anche del "social network" Facebook e del gruppo che vi ha fondato a sostegno del suo progetto per la realizzazione della piscina a Poggio. Ci ha detto che questo gruppo sta raggiungendo quota 100 adesioni e che molte provengono da persone appartenenti agli schieramenti politici opposti al suo. Ha omesso di dire che, all'interno di questo gruppo, ha eliminato ogni possibilità di critica togliendo la "bacheca", ovvero lo spazio per lasciare messaggi. Nel frattempo vogliamo dare spazio qui, su questo nostro blog, alla lettera "aperta" di Martin Miraglia: quella stessa lettera che il sindaco ha, dapprima, censurato, cancellandola dalla bacheca... poi, per timore qualcuno aggiungesse del suo, ha eliminato pure la bacheca.
La morale di questa storia: Si chiamano "Partito Democratico", ma la democrazia va bene fino a che esprime consenso; per il dissenso non vale!

"Caro Signor Sindaco,

stento a credere che la piscina (e il relativo gruppo su facebook) non sia il frutto di un piano politico ben studiato e articolato. Della piscina, infatti, si parla oramai da anni; eppure la piscina verrà costruita solo ora, in concomitanza con le elezioni. E, guarda caso, il 6 e il 7 giugno, ovvero i giorni delle elezioni amministrative a Poggio, la piscina sarà costruita probabilmente a metà. Una specie di "monumento" al sindaco che ha creato questa "grande opera". Un grande "specchietto per le allodole" rivolto a tutti gli elettori venuti recentemente ad abitare a Poggio Renatico, che non conoscono la storia, più o meno recente, del nostro paese. Dopo aver saputo il costo dei lavori (stimato in quasi 2 milioni e mezzo di Euro) mi domando se non sarebbe stato più conveniente un bel ritratto del sindaco da affiggere alla facciata di Castello Lambertini... Sarebbe senz'altro costato meno! I poggesi avrebbero potuto godere di un bel mezzobusto - stile Mao Tse Tung - e probabilmente questo non avrebbe inciso più di tanto sul bilancio della collettività. Fiducioso di una sua cordiale risposta, porgo distinti saluti. Martin Miraglia"

E la risposta non ha tardato: da oggi è vietato rivolgersi al sindaco... se non per fargli i complimenti!

lunedì 26 gennaio 2009

Veltroni "stupra" l'intelligenza degli Italiani


Bella mossa, compagni! Sappiamo bene che venite dalla scuola della "disinformazia" di sovietica memoria... però state diventando ridicoli. Walter Giannò, che per primo attraverso il suo blog denunciò la nascita di un gruppo su Facebook inneggiante a Totò Riina, vi ha smascherato! A proposito della polemica esplosa oggi, sempre contro Facebook che ha lasciato creare un gruppo denominato "stupro di gruppo", si è accorto, infatti, che la prima dichiarazione alla stampa rilasciata dal Uolter "Obama" Veltroni è antecedente al primo post presente su quella bacheca. Insomma, sembra logico pensare che Veltroni o qualcuno dei suoi sodali abbia creato il gruppo, poi si sia precipitato alle agenzie di stampa per rilasciare le dichiarazioni "contro". Se non è sciacallaggio questo!

domenica 25 gennaio 2009

Complimenti per lo sponsor!

I nostri complimeti ad Uniti per Poggio! Rifiuta l'alleanza con le "Forze Moderate" del centrodestra ma gode della sponsorizzazione ufficiale de "La Destra" di Storace. Ma a che gioco stiano giocando i nostri amici di UpP ancora proprio non siamo in grado di comprenderlo...! Per quale motivo vogliono "spianare la strada" alla rielezione di Pavani? Forse per guadagnare credito presso qualche consesso in ambito provinciale? Siccome siamo certi che alcuni dei nostri amici e futuri contendenti - non ne facciamo i nomi per non metterli in imbarazzo - siano assolutamente in buona fede, qualcuno ci vuole spiegare chi manovra la zattera di Uniti per Poggio verso gli scogli? E qual'è il motivo di portare tutto l'equipaggio al naufragio? E cosa c'entrino La Destra e Verri con questa manovra, ce lo dite?

venerdì 23 gennaio 2009

"Alea iacta est!"


“Il dado è tratto!” fu la frase che pronunciò Cesare quando, guadando il Rubicone in armi, mosse contro il Senato Romano.
E’ fatta, non si torna indietro… questo il significato. Senza volerci paragonare all’illustre “conquistatore delle Gallie”, siamo anche noi a questo punto.
Dal PDL – in tutte le sue componenti – con la Lega Nord e l’”area socialista” (quella non satellite del centrosinistra) è arrivata la decisione: saremo noi a offrire ai Cittadini poggesi l’opportunità per un vero cambiamento di rotta nell’amministrazione del comune. Lo faremo con il nostro simbolo, con un nostro candidato alla carica di sindaco e con una nostra lista. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, per noi i partiti sono solo uno strumento (e non un fine) per la Politica… e la Politica si fa solo ad esclusivo favore della polis, della Comunità. Per questo motivo non intendiamo dare ossigeno a personalismi di sorta e a pregiudizi partitici. Questo ci induce ad informare che vorremmo, ma sino ad ora non ci è dato di sapere se sarà possibile, avere al nostro fianco anche personalità che – pur militando in altre formazioni politiche – hanno dimostrato e intendono dimostrare di saper lavorare a favore dei propri concittadini.
Così come Cesare – e di nuovo ci scusiamo per l’accostamento ardito – anche noi non vogliamo muovere guerra a Roma e ai romani, ma al Senato! Nel nostro caso il Senato si identifica con le classi dirigenti e le oligarchie comunali che hanno permesso a Poggio Renatico di diventare ciò che è oggi: una Comunità a rischio. I rischi che corre la nostra Comunità sono quelli dati dai mancati servizi ai Cittadini, dalla mancata sicurezza (non a caso in questi ultimi anni siamo balzati all’onore delle cronache per più di un episodio di violenza), dal mancato governo dello sviluppo demografico, dalla mancata integrazione e dal mancato sviluppo economico.
A breve verrà identificata la personalità a cui affidare la candidatura a sindaco, cui la nostra gente potrà rivolgere le proprie speranze per un domani più sicuro.

martedì 20 gennaio 2009

Ora diamo scandalo noi!

Da non perdere il pezzo di Ida Magli su "il Giornale" di oggi.

Chi manca all'appello?

Venerdì 16 gennaio, presso la sede del Circolo Territoriale di An-PdL, si sono riuniti i vertici provinciali del Popolo della Libertà.
All'appello a presentare un "fronte comune" contro l'amministrazione di sinistra, ha risposto positivamente anche Lega Nord. Non possiamo che rallegrarci di aver aggiunto una componente al nostro gruppo di lavoro e, per contro, rammaricarci del rifiuto dell'assemblea di UpP a condividere l'esigenza di presentare ai nostri concittadini una lista ed un progetto comune. I tempi stringono, perciò entro la fine di questo mese è prevista l'ufficializzazione dell'alleanza che si presenterà al voto dei poggesi.

domenica 11 gennaio 2009

Party in piscina!

Non credevamo si potesse arrivare a questo punto: visto che, su Facebook, il Sindaco Pavani ha creato lo scorso 15 dicembre un gruppo a sostegno della sua candidatura che vanta ben 41 iscritti (il 43% in meno di quei 72 che il gruppo PDL Poggio Renatico ha iscritto dal 7 di gennaio), ha tentato, solo soletto, un’altra strada: ha creato il gruppo “Vogliamo la piscina a Poggio Renatico”. A parte la considerazione sull’assurdità di aver messo la foto di quella che sembrerebbe una vasca “olimpionica” ed accingersi ad inaugurare una vasca da bagno, ci chiediamo: ma se Pavani voleva la piscina, perché non l’ha ancora fatta dopo quasi 5 anni dal suo insediamento? Non avrà per caso intenzione di riproporsi, in campagna elettorale, con lo stesso ambiziosissimo programma di cinque anni fa? Un gruppo che dichiara “vogliamo la piscina…” avrebbe dovuto, tuttalpiù, essere creato da quei cittadini che, solo per la piscina, hanno votato Pavani… e ancora oggi, d’estate, debbono rinfrescarsi sotto la doccia di casa… non certo dal sindaco in persona. Oramai ha comperato il terreno, ha affidato il progetto e i lavori… cosa vuole ora? Vuole che la gente lo convinca che ha fatto bene? Vuole essere sicuro che i poggesi giudichino tuttora la piscina una delle loro priorità? Che tristezza…

E' ora di concretizzare le idee.

Simone Frigato ci scrive:

"Poggio deve fare qualcosa di concreto per i giovani nell'imminente futuro. Siamo una realtà piccola, è vero, ma i giovani ci sono e non sono pochi. I centri di ritrovo scarseggiano, non ci sono attrazioni rilevanti, la riqualificazione della stazione con destinazione di un centro per ragazzi non ha sortito a mio avviso gran riscontro, tant'è che tale luogo è occupato prevalentemente dalla sola generazione dell'anno '89.... Mancano iniziative sportive o folkloristiche, manca originalità, mancano eventi in grado di promuovere il paese al di fuori della provincia... Mancano concerti in piazza di band emergenti locali, le esibizioni dei gruppi sportivi del territorio sono esigue, si deve far di più per promuovere lo sport locale..."

Assolutamente d'accordo con te, Simone. Tutte quelle che hai elencato, sono iniziative di norma delegate alle Associazioni "Pro-Loco". Ma da noi, in questi anni, la Pro-Loco è stata via via aperta, chiusa, riaperta... ma sempre e solo per dare una ribalta ai trombati ed alle "seconde linee" dei partiti politici che da sessant'anni utilizzano il nostro Comune come fosse il proprio orticello. Bisogna sottolineare che la carenza che tu rilevi, non si limita all mancanza di attenzione verso le esigenze dei giovani, ma verso le esigenze di tutti i cittadini. Siamo vittime di un grosso equivoco: in questi ultimi anni i politici locali (e non solo quelli locali), per lavarsi la coscienza, hanno inseguito la chimera dell'antipolitica e si sono improvvisati "tecnici". Così è accaduto che, dal 1995 in poi, non si facesse più Politica sul territorio e per il territorio. Abbiamo visto succedersi sindaci, di diverse estrazioni partitiche, che spendevano il loro tempo sui bilanci e sull'amministrazione quotidiana. Questo ha senz'altro portato ad un miglioramento dei "conti pubblici" locali, ma ha finito con il trasformare gli amministratori eletti in meri AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO. Per questo motivo, soprattutto, abbiamo subito un aumento demografico assolutamente fuori da ogni controllo e siamo divenuti una periferia... Non vi è stato mai, in questi ultimi quindici anni, il coraggio - o la capacità - di presentare ai cittadini un progetto, un "disegno", una "visione" per la crescita, non solo in termini di numero di abitanti, della nostra comunità. Proprio su questo incentriamo la nostra azione politica: dobbiamo riprogettare il futuro. Le ultime tre amministrazioni (Malservigi, Garuti, Pavani) sono state, tutto sommato, equivalenti in termini di gestione del quotidiano, e del tutto identiche - in negativo assoluto - in termine di progettazione. Noi proporremo ai nostri concittadini un disegno per l'oggi, il domani e per il dopodomani. Noi dobbiamo spiegare a tutti, oltre le appartenenze partitiche, che la Politica - quella con la P maiuscola - è soprattutto darsi degli obiettivi e, tra questi, vi sono quello della "rieducazione civica", quello del "consumo consapevole", quello di recuperare l'orgoglio di contribuire a creare per le generazioni che verranno una Comunità che mantenga il proprio territorio come una "casa" più bella, più confortevole, più sicura e più moderna, e altri ancora... Se i nostri concittadini penseranno che per essere buoni amministratori siano sufficienti un po' di rotonde, di marciapiedi e qualche centinaio di metri di asfalto nuovo, vorrà dire che noi rimarremo i sognatori di sempre; in caso contrario chiederemo loro di guardare con attenzione, dismettendo i pregiudizi ideologici, a ciò che i nostri giovani stanno già mettendo in cantiere per il futuro del nostro Paese. Sono tutti ragazzi dai 16 ai 25 anni: fra loro c'è posto per tutti quelli, come Simone, che "sentono" il bisogno di offrire le proprie idee al servizio della propria comunità. Perchè, checchè se ne dica, abbiamo tutti bisogno di un cambio di marcia, di un rinnovo generazionale e qui da noi, nel PdL di Poggio Renatico, abbiamo le ragazze, i ragazzi, le idee, la voglia e la capacità di realizzare davvero questi cambiamenti.

venerdì 9 gennaio 2009

Per amore di precisione

Nel post precedente, ho omesso di accennare ad un fatto: i soliti "artificieri" (dediti a far brillare le mine, più che a costruire dei ponti) del Partito Locale di Uniti per Poggio, la scorsa settimana tenevano conferenze tra gli avventori dei bar della piazza principale del paese in cui sostenevano che, macchiandoci del reato di "Lesa maestà", noi del PDL avevamo persino "preteso il simbolo" di quella che avrebbe dovuto essere l'auspicata - solo da noi, purtroppo - lista unitaria. Per amore di precisione, desideriamo illustrarvi qui, quale sarebbe stato il simbolo ed il nome della lista. A voi sembra che avessimo voluto "chiedere troppo" per quella che doveva essere una coalizione di due partiti? Ebbene, a qualcuno è saltata la mosca al naso e ci ha chiesto: "Si vergognavano forse ad esporre il tricolore?"

mercoledì 7 gennaio 2009

La scelta di Uniti per Poggio è contraria al buonsenso...

Questo il link al sito del comunicato che Uniti per Poggio ha inviato alla stampa locale, e pubblicato nel proprio sito, con cui dichiara la propria intenzione di presentarsi alle prossime amministrative rifiutando "percorsi di dialogo e collaborazione con le forze politiche presenti sul territorio".
Dobbiamo prendere atto che, dopo innumerevoli tentativi di "ricucitura", la dirigenza di questo Partito locale (ha smesso di essere una lista civica già 14 anni fa) ha condotto la propra assemblea degli iscritti a prendere questa decisione che, oltre ad essere contraria al buonsenso, stride con l'interesse comune di dare un cambiamento significativo alle politiche pressappochiste che la sinistra ha perpetrato ai danni dei Cittadini di Poggio Renatico da parecchi anni a questa parte. La decisione ci appare assurda... a meno che non nasconda disegni diversi da quelli dichiarati. Si noti che, subito dopo aver pubblicato il documento in questione, alcuni dirigenti di Uniti per Poggio hanno tentato di confezionare e dar da bere ai nostri concittadini la tesi secondo cui noi (il Popolo della Libertà) avremmo avanzato pretese di candidature, posti, poltrone, assessorati che loro - dall'alto della loro saggezza - giudicavano inaccettabili.
UNA VOLTA PER TUTTE, QUESTA E' LA VERITA' che nessuno sarà in grado di smentire:

il PDL è da oltre diciotto mesi che tenta di stringere accordi con UpP, prima in incontri fra pochi dirigenti poi, mano a mano, estendendo gli incontri a sempre più persone. La nostra richiesta era, sino a che loro hanno fatto saltare i ponti, di formare insieme una lista per le candidature in consiglio comunale esprimendo i candidati al 50%. Metà sarebbero stati nomi stabiliti da Uniti per Poggio e l'altra metà sarebbe stata per tutte quelle personalità che, presenti nel PDL, in altri partiti o autonomamente, avessero voluto partecipare. Fin dal primo momento noi stessi avevamo indicato in Piergiorgio Brunello (il Presidente di Uniti per Poggio) la persona giusta da candidare alla carica di Sindaco!!! Per la giunta, per gli assessorati NON ABBIAMO CHIESTO NULLA in quanto già sulla prima richiesta di una lista "fifty/fifty" le trattative si sono, e non per nostra decisione, interrotte.

Dopo l'annuncio ufficiale di Uniti per Poggio, abbiamo tentato l'ennesimo "avvicinamento"... solamente per vederci trattare da "appestati".

Noi, da questo blog, dichiariamo aperta la nostra porta anche a coloro che, da Uniti per Poggio, intendessero collaborare al nostro progetto e non faremo questioni sui nomi e sulla "presentabilità" di alcuno, così come è stato sempre fatto nei nostri confronti, proprio perchè debbono essere i cittadini a scegliere e non le dirigenze dei partiti!