martedì 14 dicembre 2010

PRICELESS...

Avevano preparato tutto, ma proprio tutto, per la battaglia finale:
Fini, saldo al posto di presidente della Camera dei Deputati, con tutta la sua spocchia di intoccabilità istituzionale aveva affilato i coltelli e diretto l’engineering del colpo mortale a Berlusconi; Bersani che, da esperto comiziante, aveva scaldato i muscoli sui tetti assieme agli scioperanti, aveva preparato la piazza con settimane di protesta anti-Gelmini e cavalcato politicamente tutto quanto si poteva cavalcare; Di Pietro che aveva coinvolto la magistratura “amica” per il colpo di grazia atteso da sedici anni e Casini che mentre pronunciava parole di netta opposizione al Governo, ha lavorato incessantemente per inventarsi qualsiasi tipo di larghe intese possibile per potersi riguadagnare sul campo il titolo di democristiano. Ognuno aveva di fronte la propria occasione, la propria "battaglia perfetta" da cui sarebbe uscito, inevitabilmente, con un grande risultato personale. Tutti si erano lucidati gli stivali, pronti per lo scatto con il piede poggiato sulla testa della preda abbattuta.

E poi…? La Waterloo di Silvio si è trasformata in una partita a briscola, con le inevitabili urla, risate e ingiurie, giocata nelle aule di Senato e Camera… e a vincere la mano è stato, per l’ennesima volta... Berlusconi.

Non è certo una vittoria di cui andare fieri, quella conquistata sul campo di una battaglia che si sarebbe voluta evitare… infatti, più che ad una vittoria del Cavaliere, la storia registrerà alla data del 14 dicembre 2010 la sconfitta finale di Elisabetto Fini e del suo plotoncino di caporali. Quelli che, in barba agli elettori, avevano fondato un partitino di opposizione da 10-ogiudilì percento per tenere per le palle, ora Berlusconi, ed in futuro (e in libertà) i partiti più grossi, ora sono destinati – e dovranno rassegnarsi – all’oblio. Con loro anche la fila di trombati che, da Vipiteno a Capo Passero, avevano sperato in un'altra occasione.

Lasciateci godere queste piccole gioie: vedere la faccia di Elisabetto mentre legge il verbale della votazione che sancisce la colata a picco della sua scialuppa, Moffa che chiede le dimissioni di Bocchino, le “eretiche” Polidori e Siliquini cacciate dal partito della libertà di espressione, il vicepresidente del gruppo FLI che urla “troia!” all’indirizzo di quella che sino a questa mattina era una della sua compagine di voltagabbana, le invettive degne di Travaglio sul sito di Generazione Italia… non ha prezzo!

Per tutto il resto c’è… da smetterla di vivere di gossip, di fare chiacchiere sciocche e proteste infantili e cominciare lavorare sodo per il bene della nostra gente. Tutti.

rodolfo sani
(per la foto di Fini frastornato dalla tramvata e Berlusca festante si ringrazia panorama.it)

domenica 5 dicembre 2010

Resoconto Consiglio Comunale 29 Novembre

Eccoci con il resoconto di uno degli ultimi consigli comunali del 2010, caratterizzato da una discreta lunghezza e un intenso dibattito su vari temi, dall'associazionismo ai valori democratici.

Ma ecco i punti:

1 - LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI DELLA SEDUTA  PRECEDENTE
2 - COMUNICAZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE
Niente comunicazioni da parte del Sindaco.

3 - ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2010 E PLURIENNALE 20121 E 2012. STORNO DI FONDI E VARIAZIONI AL BILANCIO  2010, 2011 E 2012.
Ecco la chicca della serata. E' l'ultimo assestamento del bilancio dell'anno, dove vengono inserite tutte le variazioni rispetto al bilancio preventivo redatto alla fine dell'anno scorso.
-relazione dell'Assessore al bilancio Poppi (PD) che elenca le varie voci;
-Garuti (UPP) afferma che si parla di una manovra modesta, interessanti le variazioni sui proventi dello Stato per la compensazione della mancata riscossione dell'ICI sulla prima casa. 
Creano preoccupazione le minori entrate per le sanzioni fatte dalla polizia municipale, non dovute ad un miglioramento del senso civico poggese ma al fatto che il personale scarseggia e l'istituzione di un'associazione intercomunale di gestione della sicurezza non ha migliorato la situazione, aumentando di fatto il territorio di operatività ma non il personale.
Tra le altre spese insolite 2.000 € (in più rispetto alle previsioni) per la cancelleria, 4.000 € per l'innaffiatura della rotonda di via XX Settembre, il riscaldamento di alcuni impianti (scuola materna) che risulta ancora incontrollato, 36.000 € di manutenzione ordinaria e i fondi dati alle associazioni devono però riportare un riscontro effettivo sulla comunità.
Si capiscono comunque le difficoltà dovute dalle ristrettezze economiche.
-Sani (PDL) induce a non pensare che si tratta di un bilancio misero, perchè stiamo parlando comunque di diverse migliaia di euro dei nostri concittadini.
Esprime soddisfazione per il rimborso dell'ICI che non consentirà più alla Giunta di piangere sulla scarsità di risorse arrivata dallo Stato.
Si riportano preoccupazioni sulle anomalie già evidenziate dal Consigliere Garuti e si insiste maggiormente sul controllo delle associazioni culturali e sportive.
Il fatto eloquente è infatti la spropositata mole di finanziamenti ad attività riconducenti all' Assessore Ravolini (PD ed  ex-presidente del GS Gallo) , in palese conflitto d'interesse tra il mandato politico e quello societario.
Sani si sofferma anche sui finanziamenti all'UDI, associazione politica delle donne italiane, e l'Associazione de Partigiani; pensiamo che queste associazioni, che vivono di fondi propri attraverso sponsor, tesseramenti e altre quote, debbano staccarsi dal mantenimento del comune e cercare di mantenersi con le proprie gambe, considerato anche il periodo di crisi appena trascorso.
-L'Assessore Poppi spiega a modo suo le anomalie riducendole a spese necessarie 
-Il Vicesindaco Bergami (PD) chiede spiegazioni dell'intervento di Sani riguardo l'ANPI, affermando che non si tratta di un'associazione politica perchè rappresenta valori di tutti;
-L'Assessore Petrucci (PD) illustra nello specifico 15.000 € destinati per attività sociali;
-non poteva mancare l'intervento dell'Assessore Garuti (PD) a favore dell'UDI, associazione della quale è stata presidente e di cui è dirigente a livello provinciale, sostenendo che anch'essa non è un'associazione politica ma fa attività utili per tutti.


-Sani si scusa nell'eventualità che il consiglio non avesse capito il suo intervento che non voleva essere offensivo ma ribadisce la politicità di queste 2 associazioni. Dopo di che annuncia il voto contrario del gruppo;
-Ingargiola (PD) afferma che i fondi alle associazioni vanno dati ma vanno collegati a progetti che risulteranno poi effettivamente utili per la comunità. Annuncia il voto favorevole del suo gruppo.
-L'Assessore Ravolini fa un intervento a favore delle associazioni sportive nel territorio sentendosi chiamato in causa (evidentissima la coda di paglia) dalla discussione fatta.
-il Sindaco esprime la sua curiosità rispetto alla passione con cui si è trattato un argomento tecnico come un assestamento di bilancio, difende l'operato delle associazioni (ANPI e UDI) e spiega i problemi della polizia municipale con una carenza di personale temporanea.
-Sani risponde ancora sulla questione ANPI, affermando che non gli sembra giusto che organizzi la festa del XXV aprile che dovrebbe essere la festa di tutti, secondo il Sindaco però si tratta della sua attività principale e quindi non è discutibile.
-Garuti dichiara il voto contrario del suo gruppo.
VOTAZIONE--->APPROVATO A MAGGIORANZA (CONTRARI UPP-PDL)


4 - APPROVAZIONE INTESA SULLA PROPOSTA PROVINCIALE DI P.I.A.E CON EFFICACIA DI P.A.E. COMUNALE ADOTTATA DALLA PROVINCIA DI FERRARA
-Il Vicesindaco Bergami espone un punto dovuto su un piano relativo al controllo di attività di estrazione (ad esempio sabbia e argilla). Nel nostro territorio però non abbiamo attività di questo tipo.
-Garuti chiede che vengano valutate anche le possibili attività vicine a queste zone.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'



5-PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA PER NUOVI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI INDIVIDUATO DAL P.R.G. CON SIGLA P.P.2.1 -STRALCIO 1-2- A GALLO IN AREA ADIACENTE ALLE VIE F.LLI CERVI E NAZIONALE. APPROVAZIONE.
-Il Vicesindaco Bergami parla del nuovo insediamento residenziale a Gallo e le attività di raccordo del Comune necessarie.
-Garuti afferma che il piano va visto in un contesto più ampio, cioè in una parte più ampia del territorio di Gallo.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'

6-PIANO DI RECUPERO PER NUOVI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI, DA REALIZZARSI IN ZONA URBANISTICA DENOMINATA PR1 EX MULINO CATTANI SITO IN VIA MAZZINI IN POGGIO RENATICO. APPROVAZIONE.
-Piano per insediamenti di Via Mazzini, il Vicesindaco Bergami parla di un riutilizzo della zona del vecchio mulino destinato a diventare un parcheggio.
-Garuti approva l'iniziativa;
-Ingargiola chiede la destinazione di fondi da un'eventuale monetizzazione dell'area del parcheggio;
-Il Vicesindaco Bergami risponde dicendo che i fondi sono liberi.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'


7-APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL’ALBO PRETORIO INFORMATICO
Regolamento che disciplina l'albo pretorio online, le sue pubblicazioni avranno forza di legge.
Ingargiola chiede come faranno gli anziani senza uno strumento cartaceo ma viene assicurata la presenza di tutti e 2 gli strumenti.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'

8-REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. MODIFICHE.
A fine anno scade il contratto con la società di riscossione dei tributi ICI.
Relativamente alle morosità si userà sempre una società esterna ma si è deciso di lasciare la maggior parte del lavoro agli uffici comunali, sgravati dall'abolizione dell'ICI sulla prima casa.
Sani approva la modifica, Ingargiola fa notare alcuni errori di battitura.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'


9-APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA I COMUNI DI BONDENO, MIRABELLO, POGGIO RENATICO, SANT’AGOSTINO E VIGARANO MAINARDA  PER UN PROGETTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ E SOSTEGNO ALIMENTARE AI CITTADINI MENO ABBIENTI.
Il progetto si spiega già nel suo titolo, Garuti chiede i costi e Petrucci (PD) risponde dicendo che per il momento è gratis.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'

10-25 NOVEMBRE 2010. GIORNATA  INTERNAZIONALE  CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE. APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO.
Come sopra. L'assessore Garuti, Sani e il consigliere Garuti fanno considerazioni generali sull'argomento, il consigliere Casari (PD) legge un intervento esplicativo della giornata in oggetto.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'


11-NOLEGGIO MACCHINE MULTIFUNZIONE IN RETE. IMPEGNO PLURIENNALE DI SPESA.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'

12-PATTO DI STABILITA'
Documento presentato dalla Giunta dove si chiede alla Regione di non considerare, nella rivalutazione del Patto di Stabilità, i finanziamenti per opere di interesse scolastico, sanitario e sociale, in modo da liberare questi fondi.
VOTAZIONE--->APPROVATO ALL'UNANIMITA'

13-INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI
Sani presenta 2 interrogazioni senza esporle, il consigliere Bergami (PDL) espone 2 interrogazioni, riguardo:
-la manutenzione di Via Pio (Gallo);
-la manutenzione di Via Verdi;
-la possibilità di avere mezzi di trasporto diversi dal treno in orari critici;
-il rischio di allagamento del sottopasso della stazione di Poggio.
Alla fine Sani insiste sul fatto che non rispondono alle vecchie interrogazioni, andando contro il Testo Unico sugli Enti Locali. Secondo voi hanno fatto una piega: ovviamente no!

mercoledì 1 dicembre 2010

Volano così alti....

... che sporcano tutto il pavimento!

A Mirabello, anticipando la scissione dal PDL, Fini disse che FLI non sarebbe mai stato un "Partito Casermetta" come il PDL.

A giudicare dal diktat imposto ai suoi sulla linea da seguire per il voto di fiducia al governo, calendarizzato alla Camera dei Deputati il prossimo 14 dicembre, si direbbe proprio che Fini, uscito sbattendo la porta dalla "casermetta" PDL, abbia trasferito il suo plotoncino in un Partito Sottoscala.

venerdì 26 novembre 2010

LE APERTURE DOMENICALI A FERRARA di Alberto Balboni

Sono convinto che la delibera del sindaco Tagliani sulle aperture domenicali sia un ulteriore ingiustificato regalo alla grande distribuzione ed un grave danno per il nostro centro storico, vero centro commerciale naturale della città. Non so se davvero porterà 50 assunzioni in più, ma ne dubito molto. Sono invece certo che decine di negozi e piccole attività del centro ne soffriranno terribilmente, ricevendone forse il colpo di grazia. A rischio ci sono quindi ben più di 50 posti di lavoro ed è davvero incredibile che in tanti facciano finta di non capirlo.
Ferrara è la città in cui la grande distribuzione ha raggiunto la più alta superficie pro capite d’Italia. Una situazione di monopolio costruita grazie a decenni di favoritismo da parte delle giunte comunali di sinistra, a cominciare da una viabilità ed un sistema parcheggi pensati apposta per questo fine. Monopolio che ha provocato per i consumatori ferraresi prezzi mediamente superiori dell’8% rispetto ad altre regioni in cui vi è più libertà di concorrenza (consiglierei in proposito la lettura del libro di Caprotti “Falce e Carrello”). Pertanto – contrariamente a certi luoghi comuni – non solo i ferraresi non hanno tratto alcun vantaggio dalla sproporzionata presenza della grande distribuzione in città, ma ne sono stati i primi danneggiati, pagando la loro spesa quotidiana ben più della maggioranza degli italiani.
Che il PD sostenga gli interessi della grande distribuzione non è una novità. Che quando c’è di mezzo la COOP persino il diritto dei lavoratori ad una qualità della vita decorosa diventi un dettaglio trascurabile per chi guida il nostro Comune, anche questo si sapeva. Che su queste posizioni consolidate della sinistra si schierino adesso anche alcuni consiglieri del PDL (che comunque rappresentano una piccola minoranza nel partito), lo ritengo un gravissimo errore. Il centrodestra è da sempre contrario ad ogni monopolio , tanto più se, come in questo caso, danneggia le attività storiche e tradizionali di un’intera categoria economica, come quella dei commercianti ferraresi. Come ignorare poi che i profitti realizzati dalla grande distribuzione nella nostra città non potranno che essere reinvestiti altrove (perché, come detto, Ferrara è ormai satura), mentre i negozianti ferraresi da sempre reinvestono i loro ricavi sul nostro territorio con effetto virtuoso sull’intera economia locale. Sostengo questo da sempre e non mi pare “oscurantismo” ma semplice buonsenso. Oscurantista è, al contrario, chi ritiene preferibile rinchiudersi in un anonimo centro commerciale anzichè frequentare e far vivere il nostro stupendo centro storico. Oscurantista è, semmai, chi vuol mettere sullo stesso piano, violando smaccatamente la legge regionale in materia, il Palazzo degli Specchi (monumento alla presenza mafiosa in città) con la nostra Cattedrale (monumento in stile romano gotico dell’anno mille).

Sen. Alberto Balboni, Coordinatore provinciale PdL

giovedì 18 novembre 2010

Valori

"Ha evocato i nostri Valori, Fini... E' riuscito a farci emozionare, Fini... Ha la stoffa dello statista, Fini... Rappresenta una destra europea, Fini... Ha dimostrato che non è attaccato alla poltrona, Fini..."
Questi alcuni dei commenti che giravano fra la platea di Bastia Umbra, riunita lo scorso 6 novembre per "ratificare" la nascita di Futuro e Libertà.
Ecco, cerco di dire la mia cercando di spiegare la sensazione che, insieme a me, stanno provando decine di migliaia di militanti della destra italiana. Poniamo che io avessi avuto un incidente (e chiedo scusa a chi vittima di incidente lo è stato davvero) sei anni fa... fossi entrato in coma e ne fossi uscito solamente la mattina del 6 novembre 2010. I parenti riuniti al mio capezzale mi avrebbero messo davanti al televisore per farmi assistere in diretta al discorso del mio Leader.
Mi sarei probabilmente commosso ed entusiasmato, così come è accaduto a Luca Barbareschi.
Invece, con l'aiuto di Dio, non mi è successo nulla di tutto questo. Sono sano quel che basta per aver assistito - e per aver subìto - gli ultimi sei anni di tornanti politici di Fini. Per cui non mi sono commosso ne' tantomeno entusiasmato... Ho considerato che quello di Bastia Umbria è stato il peggior pulpito da cui poteva pervenire una discreta predica. Mi sono persino incazzato perchè, mentre io ai valori della destra italiana ho sempre creduto davvero, in questo momento c'è chi approfitta di questi per far scudo alle proprie velleità personali ed ai propri fallimenti pubblici.
I valori della nuova destra di Fini sono ben sintetizzati nella foto in testa a questo post: il Signor Giancarlo Tulliani (il "cognato del Presidente Fini", come amava definirsi lui) che, in occhialoni da sole griffati, sciacqua la sua splendida Ferrari guadagnata con il duro lavoro... di qualcun'altro.
In questa vignetta - presa a prestito da facebook - è riassunta l'essenza di ciò che muove i fan del "nuovo" Fini: opportunismo.
State allerta, amici miei! A Bastia Umbria hanno fatto leggere "il Manifesto per l'Italia" a Barbareschi, cui è uscita pure la lacrimuccia.
Ma, si sa... gli attori piangono perchè imparano a piangere al bisogno... per guadagnarsi il pane.
Una piccola parentesi locale: anche qui da noi molti amici di FLI, che si stanno cimentando in questi giorni a fare il coro insieme a tutta la sinistra contro la presunta "campagna acquisti" del PdL alla Camera dei Deputati, sono impegnati in tentativi assai più subdoli di campagna acquisti sul territorio. Peccato che la piazza su cui si muovono è la stessa che li vede in prima linea - o quasi - da anni. Per cui la gente, la nostra gente, li conosce bene... Ricorda la loro storia... E sa bene la differenza che corre fra chi, nel bene o nel male, fa politica disinteressatamente e chi, al contrario, utilizza la politica per tentare di conquistare posizioni di privilegio.
A me risulta che in tutto il nord, per la verità, abbiano aderito al nuovo partito finiano persone il cui opportunismo è inversamente proporzionale all'ignoranza.
Due i casi: o hanno la testa vuota e hanno fatto questa scelta seguendo il cuore, o sono lucidissimi... ma animati solamente da opportunismo.
A Ferrara ci sono, per la verità, anche alcune eccezioni: degli esemplari che riuniscono in sè entrambe queste caratteristiche.
Rodolfo Sani
coordinatore comunale PdL

martedì 9 novembre 2010

Il PDL esiste!


Mercoledì 10 novembre, alle ore 21.00, presso la Sala CCC di Castello Lambertini a Poggio Renatico, il locale Gruppo consiliare del PDL incontrerà i cittadini poggesi per illustrare il lavoro svolto dai banchi dell'opposizione in questo anno e mezzo e parlare dei prossimi appuntamenti congressuali.Sarà anche l'occasione per ribadire la presenza del PDL sul territorio, trattare dei temi locali e nazionali e rispondere alle prese di posizione di Fini e dei finiani.Parteciperanno, oltre ai consiglieri comunali Rodolfo Sani, Francesco Cavallo ed Andrea Bergami, il consigliere regionale Mauro Malaguti e il vicecoordinatore provinciale del PDL Luca Cimarelli.

lunedì 8 novembre 2010

Fini stacca la spina...

CRISI DELLA POLITICA E PRIORITA' DEL TERRITORIO di Mauro Malaguti*


“Politica sull’orlo di una crisi… di nervi”, escort e transessuali, festini a luci rosse e cocaina, a ‘destra e sinistra’ si leggono articoli che potrebbero essere ottimi spunti per copioni di Pedro Almòdovar. C’è una classe politica in crisi o c’è una crisi della politica in generale?

Non intendo né giustificare né giudicare alcuno, eppure anche in passato importanti personaggi politici della Prima Repubblica sono stati coinvolti in questioni analoghe senza suscitare una tale eco mediatica. Si dice che la politica rifletta sempre la società, infatti siamo all’undicesima saga del ‘Grande fratello’, gli omicidi in famiglia attraggono morbosi pellegrinaggi e i sentimenti più personali diventano ottimi soggetti per polpettoni televisivi di certe fasce orarie.

Ma se la televisione almeno si può spegnere, della politica non se ne può fare a meno, e oggi invece si registra il progressivo aumento di elettori che tendono ad apprezzare una bella giornata all’aria aperta piuttosto del loro stesso diritto di scegliere chi li governa, con la conseguenza che si amplifica quel meccanismo perverso per cui lo scontento e la sfiducia generale lasciano ulteriori ‘deleghe in bianco’ che finiscono quasi sempre in pessime mani. Così, mentre a livello nazionale stiamo assistendo a una regressione del bipolarismo - consolidato in tutte le grandi democrazie occidentali - per un ritorno a quei partitini che nel nostro paese hanno in passato proprio paralizzato le riforme di cui abbiamo tanto bisogno; a livello internazionale stiamo affrontando un periodo di crisi senza precedenti, che si può definire epocale e strutturale e che modificherà in profondità la nostra società per gli anni a venire.

In questa cornice sono d’accordo con il sindaco Tagliani quando sostiene che per la nostra provincia il lavoro è una priorità assoluta. Se andiamo a sfogliare i dati sulle “Informazioni statistiche ed economiche della provincia di Ferrara” diffusi dalla Camera di Commercio, assistiamo ad una progressiva perdita di occupazione anche negli ultimi tre anni. Nel 2007 la percentuale di occupazione in età lavorativa si assestava sul 69,2% con circa 5mila persone in cerca di lavoro, nel 2008 siamo scesi al 68,7% con 8mila richieste e nel 2009 siamo arrivati al 67,8% con 11mila persone in cerca di occupazione, e questi dati non tengono conto dei lavoratori pendolari che a Ferrara sono una percentuale tutt’altro che irrilevante. Quindi, appare evidente che occorrerà perseguire tutte le politiche miranti ad incrementare il lavoro, nella consapevolezza che oggi le alternative importanti in tal senso possono venire solo dal mondo delle imprese.

Gli Enti locali e anche importanti uffici come quello del Lavoro, dei Sindacati, l’Ausl, l’Arpa, che svolgono fondamentali controlli per tutta la comunità, non possono esimersi dalla consapevolezza che occorre fare tutto quanto possibile per andare incontro anche alle esigenze delle aziende che creano occupazione sul nostro territorio. Dietro un piccolo bar vi è una famiglia che in altro modo rappresenterebbe un problema sociale e dietro una grande azienda vi sono tante famiglie che trovano una dignitosa possibilità di vita. Dalla rivoluzione industriale ad oggi la tutela dei lavoratori e dell’ambiente sono traguardi di civiltà verso cui non si può ovviamente derogare, ma l’approccio futuro degli Enti locali e di chi si occupa di questi pur fondamentali controlli per il bene di tutti, non può prescindere dal considerare che il principale diritto su cui si fonda la nostra stessa Costituzione non sarà oramai più una garanzia per tutti.

Mauro Malaguti – *Consigliere regionale Pdl

martedì 5 ottobre 2010

Consiglio Comunale 28/09/2010 - Resoconto

Ecco il resoconto del cc di martedì 28 Settembre. Il Castello era pieno di vita dato che è periodo di festa (il 29 è la festa del nostro patrono, San Michele) e da ogni parte c’erano mostre, esposizioni, bancarelle e le immancabili giostre in piazza.

Erano assenti: Ravolini, Pareschi e Vancini (che arriverà più tardi) – PD

Ecco i punti all’odg:

1-Lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti

Si da lettura dei punti del verbale, approvato a maggioranza con l’astensione di Garuti (UPP) dato che non era presente allo scorso consiglio.

2-Comunicazioni al Consiglio Comunale

L’ass. Petrucci ringrazia la Pro Loco per l’iniziativa (già svolta con successo l’anno scorso) a favore di ragazzi disabili, facendoli partecipare ai giochi presenti in piazza.

3-Trasformazione del Consorzio Agenzia Mobilità Impianti – AMI in società a responsabilità limitata ai sensi dell’art. 115 D.Lgs. 267/2000 e in ossequio alle previsioni di cui all’art. 25 della Legge Regionale Emilia Romagna 10/2008 – Recesso dal consorzio

Si tratta di un atto dovuto dato che il consorzio si appresta a diventare Srl. Seguendo il consiglio del Segretario Comunale, si approva un emendamento al documento di adesione alla Srl dove si cerca di tutelare maggiormente il Comune nel caso in cui la società modifichi sensibilmetne il proprio patrimonio, andando così a modificare le quote dei singoli Comuni.

Garuti (UPP) chiede perchè si andrà a fare una perizia a seguito dell’adesione e non precedentemente e, durante la dichiarazione di voto, annuncia il suo voto favorevole a patto però che si tengano in considerazione i costi degli organi della socieà.

Ingargiola (PD) risponde a Garuti affermando che i costi saranno destinati ad aumentare, considerando l’aumento dovuto all’IVA, che nel consorzio precedente non era previsto e crede che gli organi della società non andranno ad influire più di tanto sulla spesa, prevedendo solo un Amministratore. Infine dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

4-Regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria

Con questa delibera si vuole riempire un vuoto normativo creando l’istituto della cittadinanza onoraria di Poggio Renatico, per i soggetti che si siano distinti in vari ambiti (il Sindaco ammette che il regolamento è stato copiato da quello del Comune di Firenze).

Garuti (UPP) apprezza l’idea proposta dal Sindaco e aggiunge che è un modo significativo per fare sentire i cittadini poggesi parte di un qualcosa di più grande del nostro paese.

Si procede poi alla votazione, votato all’unanimità.

5-SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DI CUI ALL’ART. 193 DEL D.LGS. 267/2000.STORNO DI FONDI E VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2010.

Questa delibera riguarda le variazioni di bilancio che vengono periodicamente effettuate per inserire i cambiamenti non previsti dal bilancio di previsione. A dire il vero però abbiamo l’impressione che questo tipo di variazione venga usata un po’ troppo spesso, un po’ oltre all’ordinaria variazione che una voce di bilancio può avere (aumenti tariffe, previsioni errate o eventi imprevedibili). Questo è il segnale di una disattenzione da parte della Giunta Comunale, che non è in grado di prevedere efficacemente le spese che andrà ad affrontare l’anno successivo.

Dopo l’esposizione delle varie voci da parte dell’ Ass. al Bilancio Poppi, Sani (PDL) chiede perchè è presente un aumento del 30% nelle utenze delle energie elettriche e gli interventi di Garuti(UPP) e Ingargiola(PD) vanno nella direzione di controllare meglio le spese e i costi anomali.

Il Sindaco, invece che riflettere sui costi alti, invita a considerare l’anomalia del calo di alcune voci….calo irrisorio che comunque non distoglie l’attenzione da problemi ben più gravi.

6-INTERPELLANZE ED INTERROGAZIONI

Ecco le interrogazioni presentate dal gruppo PDL:

conferimento dei rifiuti a Gallo (avendo i cassonetti apribili con una chiave magnetica i cittadini sono spinti a gettare i rifiuti fuori dal cassonetto o in comuni limitrofi);
chiediamo spiegazioni sulla presenza di paracarri in cemento in Via Uccellino;
chiediamo spiegazioni sulla costruzione di cantieri non identifiacti in prossimita di aree agricole in Via Uccellino;
accesso alla stazione ferroviaria di Coronella pericoloso perchè è necessario passare per un cantiere;
chiediamo informazioni sull’utilità, lo stato attuale e i costi del servizio di Polizia Municipale;
chiediamo per la terza volta i documenti relativi alla controversia tra il Comune e la società incaricata di costruire la “piscina in acqua”.

venerdì 24 settembre 2010

Le richieste di FLi? IMPUNITA’ giuridica, politica e mediatica per Fini, altrimenti è Crisi. Più Berlusconiani di così…*


Sconcertanti ed esilaranti nella loro cruda scempiaggine le "argomentazioni"della deputata finiana Flavia Perina sulle reali motivazioni che hanno portato FLi prima a votare con l’Opposizione contro Cosentino e poi ad affossare la trattativa sulla Riforma della Giustizia intrapresa con il PdL. In pratica è un autogol addirittura imbarazzante e spia di un grande disagio anche personale. Insomma la “bella politica”, tanto per parafrasare il solito Granata, di FLi è la seguente: lasciate stare Fini e noi trattiamo, se non la smettete di attaccare il nostro ducetto da Mirabello noi mandiamo tutto all’aria. In pratica IMPUNITA’ giuridica, politica e mediatica per Fini, altrimenti si va alla guerra. La Deputata finiana dovrebbe sapere una cosa: è Gianfranco Fini a poter immediatamente chiudere tutta questa faccenda semplicemente chiedendo al Cognato di mostrare tutte le prove documentali e non, per dimostrare la correttezza del suo operato e l’assoluta casualità di questa strana situazione. Tutto qui…se Fini (da due Mesi) non lo fa sono affari suoi così com’è affar nostro continuare a rimanere scettici, oltretutto continuando a ripetere che le evidenti colpe di Fini sono Politiche e giammai Giuridiche. Quindi è inutile continuare a nascondersi dietro le sottane togate o giustificare l’ingiustificabile chiamando in ballo, senza senso del ridicolo, gli 007, rigorosamente “deviati” ed i Filo-Berlusconiani venduti ex-premier caraibici con l’aggravante di essere amici dell’impresentabile e viscido Gaucci…(tanto viscido da essere stato l’ex della moglie, di Fini, quindi Perina, collegare il cervello prima di parlare, no?)…


domenica 5 settembre 2010

Il Generale ha cambiato bandiera


La piazza gremita come non si vedeva da 15 anni era vera, era assolutamente vera. Per gli organizzatori la festa di Mirabello è stata davvero un grande successo! Lasciamo stare se l’aiuto è venuto dai giornalisti che per un mese e mezzo hanno caricato di aspettative sull’evento l’opinione pubblica. Il successo è innegabile.

E Fini? Fini non si è accorto di nulla… si è persino emozionato. Non ha notato la differenza fra questa Festa Tricolore e le altre. Credeva di essere “ritornato a casa propia”. La differenza, però, l’abbiamo notata noi, che a Mirabello abbiamo abitato (politicamente, s’intende) per vent’anni.

Tutto quel pubblico non era lo stesso degli altri anni; il “Popolo di Mirabello” di quest’anno NON è il popolo del centrodestra ferrarese ed emiliano. La stragrande maggioranza – e azzardo a dire oltre il 90 per cento – era formata da persone venute da fuori, da lontano, quasi tutte dal sud. Un telegiornale ha intervistato chi era in attesa del grande evento. Ebbene quattro interviste a quattro personaggi a caso e tutti loro avevano cadenze meridionali. Di “uguale” agli altri anni vi erano solamente Lodi (con famiglia annessa) e pochissimi altri. Gli stessi Rendine, Simone Lodi, Raisi e Bellotti nelle scorse edizioni si erano visti solamente a sforchettare al tavolo del ristorante sì e no un paio di serate. Quest’anno, proprio questi ultimi, sembrava fossero da sempre al fianco di Vittorio fra i volontari della gloriosa Festa Tricolore. Anche fra i tavoli del ristorante pochissimi erano i volti conosciuti…

Ma la differenza di cui Fini proprio non si è accorto, stava nel fatto che fra il pubblico c’erano anche tanti di sinistra… alla ricerca di un nuovo leader da contrapporre a Berlusconi. Non si può negare, nei fatti, che quello che Fini è riuscito a fare in termini di interdizione al Governo, la sinistra non era riuscita a farlo in sedici anni di antiberlusconismo. Faceva sorridere l’imbarazzo di Travaglio che non riusciva a smarcarsi da Fini… è stato, al contrario, molto chiaro Di Pietro che ha detto “Fini ha detto le cose che io vado dicendo da anni!”.

Fini ha fatto un buon discorso, pieno di nulla condito di niente. Ha tirato fuori i nostri valori, l’etica del dovere, il quoziente familiare e tutti gli altri nostri, più o meno antichi, cavalli di battaglia. Ma perché lo fa solo ora e non lo ha fatto prima di sciogliere Alleanza Nazionale senza un congresso e senza consultare i militanti? Ha detto che il PDL non esiste più… Bella affermazione! Prima ci porta in una casa non nostra in cui accettiamo, obtorto collo, di abitare… poi, quando stiamo sistemando i mobili e le stoviglie per renderla più adatta a noi se ne va e dichiara che quella casa non esiste.

Ieri sera sono andato a Mirabello per parlare con Lodi. Speravo di riuscire a ragionare con lui sul fatto che gli Amici di ieri non possono essere i nemici di oggi e di domani. Ma ho trovato Vittorio sordo al mio appello e pieno di rancore nei confronti di coloro che avevano percorso insieme a lui la strada di questi 29 anni di cammino della destra ferrarese. “Dobbiamo tutto a Fini” mi ha detto Vittorio… ma la verità è che è proprio Fini a dovere tutto a noi… E noi, adesso, non siamo più al suo fianco. Ha disatteso per troppe volte le nostre aspettative. Ci ha portato nel PDL. Noi ci abbiamo creduto. Molti di noi, grazie a questo partito, sono stati eletti consiglieri comunali, provinciali e regionali, sindaci, deputati e senatori.

Ora noi rimaniamo qui.

Qui a farlo, questo benedetto partito. Non usciremo sbattendo la porta dalla casa che abbiamo contribuito a costruire, per seguire i capricci e le ambizioni di un leader che non è più tale.

Gasparri ha detto “Meglio i colonnelli dei cognati”… ed era una battuta… Ma La Russa ha detto l’unica verità che emerge da Mirabello 2010: “Il Generale ha cambiato bandiera” e, aggiungiamo noi, ha cambiato pure l’esercito.

Rodolfo Sani (Coordinatore comunale PDL Poggio Renatico)

giovedì 2 settembre 2010

Festa Regionale PDL Emilia Romagna


La nostra festa storica, quella di Mirabello, ci è stata "scippata".

Il fondatore, colui al quale va riconosciuto il merito storico di averla ideata, voluta e organizzata i primi anni, ha inteso rivendicarne la proprietà assoluta, come se vent'anni di lavoro di moltissimi volontari ferraresi non valessero proprio nulla.


Noi, militanti e dirigenti ferraresi, che nel Pdl siamo arrivati convinti dal progetto del "Partito degli Italiani" e che nel Pdl siamo rimasti certi che è ancora moltissimo il lavoro da fare, contribuiremo alla realizzazione della FESTA REGIONALE del Pdl dell'Emilia Romagna.


Si terrà a Bologna in Piazza XX Settembre, dal 7 al 12 settembre compreso.


Di seguito il programma dei dibattiti politici e degli spettacoli musicali


Martedì 7 settembre

Ore 17,30 - Il Ministro per l’Innovazione e la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta intervistato da Gabriele Canè, condirettore del “Quotidiano Nazionale”.

Ore 19,00 - Assemblea con tutti i parlamentari nazionali, i consiglieri regionali, provinciali, comunali, i sindaci, assessori e dirigenti PDL dell’Emilia Romagna.
Presiedono i coordinatori regionali Filippo Berselli e Giampaolo Bettamio, il responsabile nazionale del settore propaganda Alberto Balboni ed il vice portavoce del PDL Anna Maria Bernini.

Ore 21,30 - Spettacolo musicale (Dino Gnassi Corporation).


Mercoledì 8 settembre

Ore 17,30 - I giovani del PDL in Emilia-Romagna.
Presiedono Roberta Rigon e Marco Lisei.

Ore 19,00 - Il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture Mario Mantovani intervistato sul Piano Casa da Marco Madonia, giornalista del “Corriere di Bologna”.

Ore 21,30 - Spettacolo musicale (SunkyTown).


Giovedì 9 settembre


Ore 17,30 - Il Presidente della Commissione Industria, Ambiente, Commercio e Turismo del Senato Cesare Cursi intervistato da Olivio Romanini, giornalista del “Corriere di Bologna”.

Ore 19,00 - Convegno su “I 150 anni dell’Unità d’Italia” moderato da Giancarlo Mazzuca con Valerio Massimo Manfredi, Arrigo Petacco e Marcello Veneziani.

Ore 21,30 - Spettacolo musicale (Grammar School - Concerto multimediale di classici del secondo millennio).


Venerdì 10 settembre

Ore 17,30 - Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Giacomo Caliendo intervistato da Mario Fornasari, giornalista del “Quotidiano Nazionale”.

Ore 19,00 - “Immigrazione, cittadinanza, sicurezza” con il Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Carlo Vizzini e con il Sottosegretario di Stato per l’Attuazione del Programma di Governo Daniela Santanché.

Ore 21,00 - Intervento del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca scientifica Mariastella Gelmini.

Ore 22,00 - Spettacolo musicale (Corpo di ballo del Carnevale di Cento).


Sabato 11 settembre

Ore 17,00 - Bologna: elezioni 2011. Incontro coordinato da Fabio Garagnani e Galeazzo Bignami.

Ore 19,00 - Maurizio Gasparri Presidente del Gruppo PDL al Senato e Maurizio Lupi Vice Presidente della Camera dei Deputati.

Ore 21,30 - Spettacolo musicale (Jerry Calà e la sua Band).


Domenica 12 settembre

Ore 17,00 - “Il PDL contro la Droga” con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, il Capo Dipartimento per la lotta alle tossicodipendenze Giovanni Serpelloni e con il fondatore della Comunità “Exodus” don Antonio Mazzi.

Ore 19,00 - Chiusura della Festa con i Coordinatori Nazionali PDL Sandro Bondi e IgnazioLa Russa.

Ore 21,30 - Spettacolo musicale (Sergio Casabianca e Three-O).

Il Capo perduto


Lo scorso anno, contrariamente a quanto avvenne l’anno prima (eletto Presidente della Camera nell’aprile 2008, rifiutò l’invito per il settembre di quello stesso anno “per rispettare il ruolo istituzionale che ricopriva”), a Mirabello arrivò Fini.
Non nella giornata di chiusura, per fare il comizio dal palco, in piedi davanti a tutta la sua gente, come eravamo abituati, da Almirante in poi… No: comodamente seduto su una chiara e morbida poltrona di pelle in puro stile Maurizio Costanzo Show, abbronzato e rilassato.
Intervistato da un equilibratissimo – e sin troppo benevolo – Visci, il Presidente della Camera provava ad argomentare le sue sparate degli ultimi mesi.
La platea che lo ascoltava, pur essendo composta dai “soliti”… dagli abitueè di Mirabello, non era più la sua gente. Lo si vedeva, lo si sentiva.
Anche lui lo ha sentito: più volte ha provato, con la tecnica retorica che tutti gli riconoscono, a strappare l’applauso. Ma non vi furono applausi se non quelli di maniera, freddini, dovuti ad un ospite qualsiasi. Il Popolo di Mirabello, come amavano chiamarlo Lodi, Balboni e lo stesso Fini, non aveva potuto seguire il suo leader storico nelle evoluzioni da funambolo in cui si era prodigato negli ultimi anni. Non gli aveva perdonato del tutto il passo falso dell’elefantino, quello della coccinella, le esternazioni di Gerusalemme, il cambio di direzione rispetto alle unioni omosessuali, i distinguo sull’etica della fecondazione artificiale. Il Popolo di Mirabello aveva già capito di aver perduto il Capo.
Quando poi, cercando un ultimo slancio di consenso, disse del Pdl “che non dovrà essere un partito casermetta” arrivò persino qualche fischio. Noi militanti – quelli che ancora sentono proprio il retaggio del Credere, Obbedire, Combattere – tentammo di fare da claque per trascinare gli applausi… Ma anche qui la reazione fu fredda.
Non era credibile un’affermazione simile da chi, pochi mesi prima, aveva azzerato d’autorità i vertici del suo partito perché, in un bar, di fronte ad un caffè, alcuni di loro si erano lasciati scappare apprezzamenti poco lusinghieri sulla sua linea politica. Oltre ai fischi qualche grido arrabbiato all’indirizzo dell’oramai ex-leader.
Io, dalle ultime file, vedevo la nuca dei dirigenti provinciali mentre, a capo chino, scuotevano sommessamente la testa. Fra questi molti dei Finiani di oggi.
Un epigramma di Euripide recitava Quos vult Jupiter perdere, dementat prius (A coloro che vuol rovinare, Giove toglie prima la ragione).
Vale per Fini… e anche per altri, purtroppo.

Rodolfo Sani

giovedì 17 giugno 2010

Politica di basso livello


La festa di compleanno che Azione Giovani di Poggio Renatico ha organizzato al “cartello della piscina” non è stata presa dal sindaco Pavani con il sorriso, così come la goliardata avrebbe richiesto da persone equilibrate, bensì con la consueta acrimonia cui – nostro malgrado – siamo abituati. Martedì scorso, 15 giugno, sul Carlino Ferrara compariva l’articolo che vedete sulla foto di apertura di questo post. Tirato per i capelli, sono costretto a rispondere... e non, come il mio carattere mi indurrebbe a fare, a limitarmi ad un sorriso di compatimento. Per non annoiare i pochi lettori di questo post, e per non disperderne l’attenzione, risponderò ad ogni punto… I maligni direbbero “colpo su colpo".

Titolo: IL COMPLEANNO DEL CARTELLO SUSCITA L'IRA DEL SINDACO PAVANI

Questa non è una gran novità. Sappiamo che il nostro è assai suscettibile - altri lo hanno definito in un recente passato Coda-di-paglia - e non si rassegna al fatto che l'opposizione, anzichè incensarlo, tende a scoprirne gli altarini.

Pavani I: "L'AMMINISTRAZIONE NON HA MAI PENSATO DI PRIVILEGIARE LA COSTRUZIONE DELLA PALESTRA IN ACQUA RISPETTO ALLE ALTRE ESIGENZE DEL TERRITORIO..."

Chiedetegli, per favore, se è vero o falso che lui, in piena campagna elettorale 2009 ha aperto un gruppo su facebook, intitolandolo "Vogliamo la piscina a Poggio Renatico". Già che ci siete, chiedetegli se ne ha aperti altri intitolandoli "Vogliamo l'Asilo nido..." o "Vogliamo migliori infrastrutture..." o "Vogliamo un amministrazione più trasparente...". Non mi risulta proprio! Chiedetegli anche se nel suo programma elettorale - si badi bene, quello di sei anni fa - era citato il polo scolastico o la "palestra in acqua" come punto qualificante della sua politica. E sarei io a fare politica con le menzogne? Ridicolo!

Pavani II: "NELLA SCORSA LEGISLATURA, VI SONO STATI (nelle altre esigenze del territorio) IMPEGNATI OLTRE 3 MILIONI DI EURO, IL 38% DEGLI INVESTIMENTI COMPLESSIVI..."

I Cittadini hanno sotto gli occhi tutti i giorni, da anni, il frutto di quegli investimenti. Grazie per avercelo ricordato.

Pavani III: "... IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PREVEDE L'EDIFICAZIONE DEL NUOVO NIDO, DELLA NUOVA SCUOLA MATERNA, DELL'AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA D'INFANZIA DI CORONELLA, OLTRE CHE DEL PARCO URBANO E DELLA PISCINA".

Come volevasi dimostrare, il sindaco associa opere di nessuna impellenza ad opere assolutamente necessarie... Lo avevamo già detto: Tutto prioritario significa che nulla lo è! E poi, se dopo sei anni di governo della Comunità - il progetto piscina era nel programma elettorale 2004 e il nido era stato progettato dall'amministrazione ancora precedente - il sindaco ci sfodera un piano triennale, cosa dovrebbe autorizzarci a credere che in tre anni questa amministrazione faccia ciò che non ha fatto in sei???

Pavani IV: "ATTUALMENTE LE OPERE PUBBLICHE SONO FERME PER EFFETTO DELLE NUOVE REGOLE DEL PATTO DI STABILITA' VOLUTE DAL GOVERNO BERLUSCONI E DAL MINISTRO TREMONTI...".

Il "patto di stabilità" cui si riferisce il sindaco, è la Legge 6 agosto 2008, n. 133 (articolo 77bis). Ma dalla primavera del 2004 all'entrata in vigore della suddetta legge, che si è fatto? Il progetto del Nido e il programma della piscina c'erano già, nel 2004... Questo patto di stabilità NO!

Pavani V: "IL CAPOGRUPPO SANI E IL SUO PARTITO DOVREBBERO CHIEDERE SCUSA AI CITTADINI PER AVER VOTATO E SOSTENUTO UN GOVERNO CHE HA CONDOTTO GLI ENTI LOCALI ALLA PARALISI DEGLI INVESTIMENTI".

... o non dovremmo - io ed il mio partito - ringraziare forse il governo e Tremonti per aver impedito ai nostri di gettare i soldi dei Cittadini in opere pubbliche frutto dell'ambizione personale di alcuni amministratori e per pagar loro le campagne elettorali?

Pavani VI: "PENSAVO CHE L'UMILIANTE SCONFITTA ELETTORALE CHE LI HA VISTI INTERCETTARE SOLO IL 50% DEL LORO POTENZIALE ELETTORATO....

Non mi sento affatto umiliato per aver ricevuto la preferenza di oltre 1.200 Cittadini poggesi, che hanno visto il mio nome ed il simbolo dei partiti del centrodestra per la prima volta in assoluto sulla scheda elettorale per il comune. Anzi, sono fiero di poterli rappresentare e mi impegnerò per dimostrarmi degno della loro scelta!

Pavani VII: "... LI AVESSE INDOTTI AD ELEVARE LA QUALITA' DELLA LORO ATTIVITA' POLITICA."

Se la qualità elevata della politica è quella del sindaco Pavani e del centrosinistra poggese, siamo felici di praticare la nostra politica di basso livello.

Pavani VIII: "PRENDO ATTO, INVECE, CHE CONTINUANO PERVICACEMENTE A MISTIFICARE LA REALTA' DEI FATTI, NELLA SPERANZA DI TRARRE IN INGANNO LA CITTADINANZA POGGESE".

Confido, con questo post, di aver chiarito chi continua a mistificare la realtà dei fatti, nella speranza (oramai vana) di trarre in inganno la Cittadinanza poggese.

Rodolfo Sani



Il Partito Democratico come l'Idra: un sol corpo, tante bocche e poca testa


La scorsa settimana, sul sito del Partito Democratico, si è deifinito il Ddl "intercettazioni" - in corso di approvazione al Parlamento nazionale - Il Massacro della Libertà.
Il programma elettorale dello stesso Partito Democratico, presentato ai cittadini in occasione delle elezioni politiche 2008, citava:

Punto 4 paragrafo b.

b) Intercettazioni sì, violazione dei diritti individuali no. Lo strumento delle intercettazioni di comunicazioni telefoniche, informatiche e telematiche è essenziale al fine di contrastare la criminalità organizzata ed assicurare alla giustizia chi compie i delitti di maggiore allarme sociale, quali la pedofilia e la corruzione. Bisogna conciliare tali finalità con diritti fondamentali come quello all’informazione e quelli alla riservatezza e alla tutela della persona. Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali. E’ necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti, ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati.

Ma ci fanno o ci sono veramente???

mercoledì 16 giugno 2010

Resoconto consiglio comunale del 15 giugno.

In un clima disteso a tal punto da essere quasi ad una pizzata con amici piuttosto che ad un consiglio comunale, martedì si è svolta in mezz'ora l'approvazione dei punti all'ordine del giorno. Con qualche minuto di ritardo, inizia il consiglio. Il verbale del consiglio precedente è stato votato in un baleno all'unanimità subito dopo l'appello, al quale hanno risposto tutti. Precedentemente sono stati nominati scrutatori Andrea Bergami, Casari e Perrone. Il secondo punto all'ordine del giorno consisteva in eventuali comunicazioni al consiglio, le quali non ci sono state. Subito dopo, si è proceduto alla votazione sulla fidejussione a garanzia del mutuo che contrarrà a breve la polisportiva di Gallo. Il rilascio della fidejussione e la sua immediata operatività sono state approvate all'unanimità subito dopo lo spiegone del segretario comunale. Subito dopo è stata approvata la convenzione con alcuni comuni della bassa ferrarese sul censimento in agricoltura, per il quale il comune di Cento sarà comune capofila; ovvero quello che risponderà direttamente alla regione. Il quinto punto all'odg, quello sulla trasformazione del consorzio Ami in Srl, è slittato al consiglio comunale del 30 giugno a causa di alcuni contrasti tra questa trasformazione e la manovra finanziaria approvata per decreto dal governo. Subito dopo, Andrea Bergami, Garuti, e aaltri due consiglieri di maggioranza sono stati nominati rappresentanti consiliari in materia di sport. Il consiglio si conclude così, non essendoci state da parte dei gruppi di minoranza interpellanze ne interrogazioni.

sabato 12 giugno 2010

I sindaci ed il senso... della crisi.


Cari amici, ritorniamo on-line.
Vista l’oggettiva difficoltà a mantenere aggiornato il blog, abbiamo provato, in questi ultimi tempi, a farci sentire attraverso gli organi di informazione classici ma, vuoi per le loro esigenze editoriali, vuoi per la nostra poca esperienza nella comunicazione, non siamo riusciti a trasmettere alla pubblica opinione i nostri messaggi, il nostro punto di vista sulla situazione attuale, le nostre proposte.
L’ultimo di questi tentativi è stata l’intervista rilasciata a Telestense – che intendiamo qui ringraziare, nella persona della giornalista Antonella Vicenzi, per la gentilezza e la disponibilità – sulla festa organizzata da Azione Giovani di Poggio in occasione del I° compleanno del Cartello della Piscina.
Proprio a questa manifestazione, il nostro sindaco ha replicato che la piscina non è una priorità RISPETTO alle opere di edilizia scolastica, ma lo è QUANTO l’ultimazione dell’asilo nido e quanto tutto il resto.
Orbene, quando tutto è prioritario, finisce con il non esserlo niente!
A darci ragione o torto, non importa scomodare chissà quale giudice super-partes, è sufficiente guardarsi intorno e constatare i fatti.
Il sindaco, durante un recente incontro a quattr’occhi, mi ha accusato di non prendermi la responsabilità per il Patto di Stabilità che il NOSTRO governo ha imposto agli Enti locali.
Io la responsabilità di queste scelte del governo targato PDL, al contrario, me la prendo tutta. E difendo questa politica.
È inutile, e persino sciocco, da parte di molti amministratori locali – alcuni dei quali anche del centrodestra – continuare a sbraitare perché viene loro impedito di spendere (e in alcuni casi, di sperperare) i soldi dei cittadini.
I tagli alla spesa pubblica sono necessari, punto!
Lo sapevamo da anni che si sarebbe arrivati a questo momento. Ora è la stagione di tirare la cinghia tutti… Chi di più può, di più… e chi meno può, di meno.
Si obietta che gli “enti virtuosi” dovrebbero essere esentati da questi sacrifici. Intanto definire virtuosi gli Enti pubblici è già di suo un virtuosismo dialettico, una forzatura, perché tutti gli enti sono indebitati e pagheranno interessi sui mutui - che non hanno mai smesso di contrarre - per decine di anni a venire… poi non si spiega come ci si possa attendere che a pagare la crisi siano gli enti “non virtuosi” che sono stati portati alla canna del gas, quasi alla bancarotta, da amministratori senza scrupoli.
Potrebbe un padre di famiglia, se si trovasse ad amministrare una famiglia in crisi economica (come, purtroppo, in questo periodo tante ne esistono), consentire ad alcuni figli, i quali sono stati più oculati nell’amministrare il guadagno del proprio lavoro, di spendere i propri risparmi in auto di lusso, o in vacanze di lusso o, insomma, in beni non necessari???
Moralmente si potrebbe dire che questi familiari meritano più di quelli che, invece, hanno scialato e speso più di quanto guadagnavano. Ma agli effetti pratici, il padre di famiglia potrebbe far ricadere esclusivamente sui figli “spendaccioni” il deficit di bilancio del suo nucleo famigliare? Ovviamente una scelta simile porterebbe immediatamente la famiglia sotto un ponte e in fila alla mensa della Caritas, in quanto coloro che hanno speso più di quanto guadagnato non potrebbero far fronte ai debiti, ma anche coloro che si sono spesi i risparmi per comprarsi la Ferrari sarebbero senza soldi!
Nonostante questa evidenza, l’A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) anche ieri ha sparato contro il governo, arrivando a lasciar dire ad uno dei suoi membri più in vista che “Tremonti RUBA”.
Cari sindaci, di qualunque provenienza politica voi siate, sarebbe forse ora cominciaste a fare proposte alternative, indicare percorsi alternativi… se voi foste mai in grado di tracciarli. Invece preferite mettere mensilmente in scena questi spettacoli di cabaret da dopolavoro ferroviario… sempre a spese dei vostri concittadini, ovviamente.

Rodolfo Sani

domenica 25 aprile 2010

Elezioni universitarie

Cari amici,

ormai è già passato un anno accademico, che per molti rappresenta anche il primo anno dentro il mondo universitario.
Come saprete il 12 e il 13 Maggio si voterà per il rinnovo degli organi collegiali nelle nostre Facoltà e per il rinnovamento del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU).
Vi invitiamo quindi a sostenere il nostro programma e i nostri candidati per ridare alla nostra Università il prestigio che si merita e per permettere agli studenti di avere i propri diritti assicurati, senza abusi, baronie e sprechi dei fondi pubblici.

Il nostro candidato al CNSU è

Stefano “Cavez” Cavedagna
SI VOTA Mercoledì 12 Maggio dalle ore 9 alle 19 e Giovedì 13 Maggio dalle 9 alle 14
Per rendere valido il tuo voto è necessario barrare il simbolo “Azione Universitaria – Studenti per le libertà” e scrivere accanto “CAVEZ”.
Non aggiungere altro per non invalidare il tuo voto!



I NOSTRI RAPPRESENTANTI NELLE FACOLTA'

GIURISPRUDENZA - CONSIGLIO DEGLI STUDENTI
Andrea Bergami
339-2604257 - andreabergami@live.it



MEDICINA E CHIRURGIA - CONSIGLIO DEGLI STUDENTI
Paolo Spath
333-3919463 - paolospath@virgilio.it



ECONOMIA - CONSIGLIO DEGLI STUDENTI
Enrico Fioravanti
334-9726140 - enrico.fioravanti@student.unife.it

ECONOMIA - CONSIGLIO DI FACOLTA'
Martino Goberti
340-7871804 - martinogoberti@alice.it



ARCHITETTURA - CONSIGLIO DEGLI STUDENTI E CONSIGLIO DI FACOLTA'
Alessandro Pracucci
339-6469607 - alessandro.pracucci@student.unife.it


Per le elezioni degli organi della tua Facoltà si vota solo Mercoledì 12 Maggio dalle ore 9 alle 19. Per rendere valido il voto è necessario barrare il nome del candidato della lista "Azione Universitaria - Studenti per le libertà". Non aggiungere altro per non invalidare il tuo voto!

VOTA AZIONE UNIVERSITARIA - STUDENTI PER LE LIBERTA'
LIBERTA' E MERITO PER IL FUTURO DELL'UNIVERSITA'!