giovedì 17 giugno 2010

Politica di basso livello


La festa di compleanno che Azione Giovani di Poggio Renatico ha organizzato al “cartello della piscina” non è stata presa dal sindaco Pavani con il sorriso, così come la goliardata avrebbe richiesto da persone equilibrate, bensì con la consueta acrimonia cui – nostro malgrado – siamo abituati. Martedì scorso, 15 giugno, sul Carlino Ferrara compariva l’articolo che vedete sulla foto di apertura di questo post. Tirato per i capelli, sono costretto a rispondere... e non, come il mio carattere mi indurrebbe a fare, a limitarmi ad un sorriso di compatimento. Per non annoiare i pochi lettori di questo post, e per non disperderne l’attenzione, risponderò ad ogni punto… I maligni direbbero “colpo su colpo".

Titolo: IL COMPLEANNO DEL CARTELLO SUSCITA L'IRA DEL SINDACO PAVANI

Questa non è una gran novità. Sappiamo che il nostro è assai suscettibile - altri lo hanno definito in un recente passato Coda-di-paglia - e non si rassegna al fatto che l'opposizione, anzichè incensarlo, tende a scoprirne gli altarini.

Pavani I: "L'AMMINISTRAZIONE NON HA MAI PENSATO DI PRIVILEGIARE LA COSTRUZIONE DELLA PALESTRA IN ACQUA RISPETTO ALLE ALTRE ESIGENZE DEL TERRITORIO..."

Chiedetegli, per favore, se è vero o falso che lui, in piena campagna elettorale 2009 ha aperto un gruppo su facebook, intitolandolo "Vogliamo la piscina a Poggio Renatico". Già che ci siete, chiedetegli se ne ha aperti altri intitolandoli "Vogliamo l'Asilo nido..." o "Vogliamo migliori infrastrutture..." o "Vogliamo un amministrazione più trasparente...". Non mi risulta proprio! Chiedetegli anche se nel suo programma elettorale - si badi bene, quello di sei anni fa - era citato il polo scolastico o la "palestra in acqua" come punto qualificante della sua politica. E sarei io a fare politica con le menzogne? Ridicolo!

Pavani II: "NELLA SCORSA LEGISLATURA, VI SONO STATI (nelle altre esigenze del territorio) IMPEGNATI OLTRE 3 MILIONI DI EURO, IL 38% DEGLI INVESTIMENTI COMPLESSIVI..."

I Cittadini hanno sotto gli occhi tutti i giorni, da anni, il frutto di quegli investimenti. Grazie per avercelo ricordato.

Pavani III: "... IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PREVEDE L'EDIFICAZIONE DEL NUOVO NIDO, DELLA NUOVA SCUOLA MATERNA, DELL'AMPLIAMENTO DELLA SCUOLA D'INFANZIA DI CORONELLA, OLTRE CHE DEL PARCO URBANO E DELLA PISCINA".

Come volevasi dimostrare, il sindaco associa opere di nessuna impellenza ad opere assolutamente necessarie... Lo avevamo già detto: Tutto prioritario significa che nulla lo è! E poi, se dopo sei anni di governo della Comunità - il progetto piscina era nel programma elettorale 2004 e il nido era stato progettato dall'amministrazione ancora precedente - il sindaco ci sfodera un piano triennale, cosa dovrebbe autorizzarci a credere che in tre anni questa amministrazione faccia ciò che non ha fatto in sei???

Pavani IV: "ATTUALMENTE LE OPERE PUBBLICHE SONO FERME PER EFFETTO DELLE NUOVE REGOLE DEL PATTO DI STABILITA' VOLUTE DAL GOVERNO BERLUSCONI E DAL MINISTRO TREMONTI...".

Il "patto di stabilità" cui si riferisce il sindaco, è la Legge 6 agosto 2008, n. 133 (articolo 77bis). Ma dalla primavera del 2004 all'entrata in vigore della suddetta legge, che si è fatto? Il progetto del Nido e il programma della piscina c'erano già, nel 2004... Questo patto di stabilità NO!

Pavani V: "IL CAPOGRUPPO SANI E IL SUO PARTITO DOVREBBERO CHIEDERE SCUSA AI CITTADINI PER AVER VOTATO E SOSTENUTO UN GOVERNO CHE HA CONDOTTO GLI ENTI LOCALI ALLA PARALISI DEGLI INVESTIMENTI".

... o non dovremmo - io ed il mio partito - ringraziare forse il governo e Tremonti per aver impedito ai nostri di gettare i soldi dei Cittadini in opere pubbliche frutto dell'ambizione personale di alcuni amministratori e per pagar loro le campagne elettorali?

Pavani VI: "PENSAVO CHE L'UMILIANTE SCONFITTA ELETTORALE CHE LI HA VISTI INTERCETTARE SOLO IL 50% DEL LORO POTENZIALE ELETTORATO....

Non mi sento affatto umiliato per aver ricevuto la preferenza di oltre 1.200 Cittadini poggesi, che hanno visto il mio nome ed il simbolo dei partiti del centrodestra per la prima volta in assoluto sulla scheda elettorale per il comune. Anzi, sono fiero di poterli rappresentare e mi impegnerò per dimostrarmi degno della loro scelta!

Pavani VII: "... LI AVESSE INDOTTI AD ELEVARE LA QUALITA' DELLA LORO ATTIVITA' POLITICA."

Se la qualità elevata della politica è quella del sindaco Pavani e del centrosinistra poggese, siamo felici di praticare la nostra politica di basso livello.

Pavani VIII: "PRENDO ATTO, INVECE, CHE CONTINUANO PERVICACEMENTE A MISTIFICARE LA REALTA' DEI FATTI, NELLA SPERANZA DI TRARRE IN INGANNO LA CITTADINANZA POGGESE".

Confido, con questo post, di aver chiarito chi continua a mistificare la realtà dei fatti, nella speranza (oramai vana) di trarre in inganno la Cittadinanza poggese.

Rodolfo Sani



Il Partito Democratico come l'Idra: un sol corpo, tante bocche e poca testa


La scorsa settimana, sul sito del Partito Democratico, si è deifinito il Ddl "intercettazioni" - in corso di approvazione al Parlamento nazionale - Il Massacro della Libertà.
Il programma elettorale dello stesso Partito Democratico, presentato ai cittadini in occasione delle elezioni politiche 2008, citava:

Punto 4 paragrafo b.

b) Intercettazioni sì, violazione dei diritti individuali no. Lo strumento delle intercettazioni di comunicazioni telefoniche, informatiche e telematiche è essenziale al fine di contrastare la criminalità organizzata ed assicurare alla giustizia chi compie i delitti di maggiore allarme sociale, quali la pedofilia e la corruzione. Bisogna conciliare tali finalità con diritti fondamentali come quello all’informazione e quelli alla riservatezza e alla tutela della persona. Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali. E’ necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti, ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati.

Ma ci fanno o ci sono veramente???

mercoledì 16 giugno 2010

Resoconto consiglio comunale del 15 giugno.

In un clima disteso a tal punto da essere quasi ad una pizzata con amici piuttosto che ad un consiglio comunale, martedì si è svolta in mezz'ora l'approvazione dei punti all'ordine del giorno. Con qualche minuto di ritardo, inizia il consiglio. Il verbale del consiglio precedente è stato votato in un baleno all'unanimità subito dopo l'appello, al quale hanno risposto tutti. Precedentemente sono stati nominati scrutatori Andrea Bergami, Casari e Perrone. Il secondo punto all'ordine del giorno consisteva in eventuali comunicazioni al consiglio, le quali non ci sono state. Subito dopo, si è proceduto alla votazione sulla fidejussione a garanzia del mutuo che contrarrà a breve la polisportiva di Gallo. Il rilascio della fidejussione e la sua immediata operatività sono state approvate all'unanimità subito dopo lo spiegone del segretario comunale. Subito dopo è stata approvata la convenzione con alcuni comuni della bassa ferrarese sul censimento in agricoltura, per il quale il comune di Cento sarà comune capofila; ovvero quello che risponderà direttamente alla regione. Il quinto punto all'odg, quello sulla trasformazione del consorzio Ami in Srl, è slittato al consiglio comunale del 30 giugno a causa di alcuni contrasti tra questa trasformazione e la manovra finanziaria approvata per decreto dal governo. Subito dopo, Andrea Bergami, Garuti, e aaltri due consiglieri di maggioranza sono stati nominati rappresentanti consiliari in materia di sport. Il consiglio si conclude così, non essendoci state da parte dei gruppi di minoranza interpellanze ne interrogazioni.

sabato 12 giugno 2010

I sindaci ed il senso... della crisi.


Cari amici, ritorniamo on-line.
Vista l’oggettiva difficoltà a mantenere aggiornato il blog, abbiamo provato, in questi ultimi tempi, a farci sentire attraverso gli organi di informazione classici ma, vuoi per le loro esigenze editoriali, vuoi per la nostra poca esperienza nella comunicazione, non siamo riusciti a trasmettere alla pubblica opinione i nostri messaggi, il nostro punto di vista sulla situazione attuale, le nostre proposte.
L’ultimo di questi tentativi è stata l’intervista rilasciata a Telestense – che intendiamo qui ringraziare, nella persona della giornalista Antonella Vicenzi, per la gentilezza e la disponibilità – sulla festa organizzata da Azione Giovani di Poggio in occasione del I° compleanno del Cartello della Piscina.
Proprio a questa manifestazione, il nostro sindaco ha replicato che la piscina non è una priorità RISPETTO alle opere di edilizia scolastica, ma lo è QUANTO l’ultimazione dell’asilo nido e quanto tutto il resto.
Orbene, quando tutto è prioritario, finisce con il non esserlo niente!
A darci ragione o torto, non importa scomodare chissà quale giudice super-partes, è sufficiente guardarsi intorno e constatare i fatti.
Il sindaco, durante un recente incontro a quattr’occhi, mi ha accusato di non prendermi la responsabilità per il Patto di Stabilità che il NOSTRO governo ha imposto agli Enti locali.
Io la responsabilità di queste scelte del governo targato PDL, al contrario, me la prendo tutta. E difendo questa politica.
È inutile, e persino sciocco, da parte di molti amministratori locali – alcuni dei quali anche del centrodestra – continuare a sbraitare perché viene loro impedito di spendere (e in alcuni casi, di sperperare) i soldi dei cittadini.
I tagli alla spesa pubblica sono necessari, punto!
Lo sapevamo da anni che si sarebbe arrivati a questo momento. Ora è la stagione di tirare la cinghia tutti… Chi di più può, di più… e chi meno può, di meno.
Si obietta che gli “enti virtuosi” dovrebbero essere esentati da questi sacrifici. Intanto definire virtuosi gli Enti pubblici è già di suo un virtuosismo dialettico, una forzatura, perché tutti gli enti sono indebitati e pagheranno interessi sui mutui - che non hanno mai smesso di contrarre - per decine di anni a venire… poi non si spiega come ci si possa attendere che a pagare la crisi siano gli enti “non virtuosi” che sono stati portati alla canna del gas, quasi alla bancarotta, da amministratori senza scrupoli.
Potrebbe un padre di famiglia, se si trovasse ad amministrare una famiglia in crisi economica (come, purtroppo, in questo periodo tante ne esistono), consentire ad alcuni figli, i quali sono stati più oculati nell’amministrare il guadagno del proprio lavoro, di spendere i propri risparmi in auto di lusso, o in vacanze di lusso o, insomma, in beni non necessari???
Moralmente si potrebbe dire che questi familiari meritano più di quelli che, invece, hanno scialato e speso più di quanto guadagnavano. Ma agli effetti pratici, il padre di famiglia potrebbe far ricadere esclusivamente sui figli “spendaccioni” il deficit di bilancio del suo nucleo famigliare? Ovviamente una scelta simile porterebbe immediatamente la famiglia sotto un ponte e in fila alla mensa della Caritas, in quanto coloro che hanno speso più di quanto guadagnato non potrebbero far fronte ai debiti, ma anche coloro che si sono spesi i risparmi per comprarsi la Ferrari sarebbero senza soldi!
Nonostante questa evidenza, l’A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) anche ieri ha sparato contro il governo, arrivando a lasciar dire ad uno dei suoi membri più in vista che “Tremonti RUBA”.
Cari sindaci, di qualunque provenienza politica voi siate, sarebbe forse ora cominciaste a fare proposte alternative, indicare percorsi alternativi… se voi foste mai in grado di tracciarli. Invece preferite mettere mensilmente in scena questi spettacoli di cabaret da dopolavoro ferroviario… sempre a spese dei vostri concittadini, ovviamente.

Rodolfo Sani