sabato 19 settembre 2009

19 settembre 2009 - QUARTO CONSIGLIO COMUNALE

Un consiglio comunale espresso: 30 minuti 30.

La convocazione di sabato mattina ci aveva lasciato un po' interdetti. Prima ancora della data di questo consiglio ne è già stato convocato un altro per giovedì 24/09... ore 19.00. Speriamo sinceramente che il Sindaco non intenda cambiare la consuetudine delle riunioni di Consiglio alle ore 21.00. Checchè ne possa pensare il sindaco di Berra (che è al centro di una polemica a livello provinciale per aver deciso di convocare i consigli alle ore 19.00) anche i lavoratori dipendenti, oltre agli autonomi, possono avere dei problemi a presenziare la mattina del sabato o in orario pomeridiano.

Tornando a noi: all'ordine del giorno comparivano i seguenti punti:

1) Lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti;

2) Comunicazioni al Consiglio comunale;

3) Legge regionale n. 6/2009 "Governo e riqualificazione solidale del Territorio". Adempimenti di cui all'art. 55

4) Indirizzi del Consiglio comunale per la nomina dei rappresentanti dell'Ente presso enti, aziende, istituzioni;

5) Appalto del servizio di refezione scolastica per gli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012 - Assunzione impegno di spesa pluriennale;

6) Interpellanze ed interrogazioni.

La seduta, convocata per le 10 e mezza, inizia con dieci minuti di ritardo dovuto alla convocazione dei capigruppo da parte del Responsabile d'Area per la Gestione del Territorio, Geom. Rizzioli, che ha illustrato una modifica a quanto da votare per il punto 3.

Ore 10.40 si ascolta l'Inno. Terminato questo, il Presidente Ferron chiede, con parole commosse, un minuto di raccoglimento al Consiglio comunale, in memoria dei "nostri Eroi caduti a Kabul". Non l'avesse fatto lui, l'avremmo richiesto noi: anche se non si tratta di vicende legate al "locale" - non ce ne vogliano i consiglieri di Uniti per Poggio - la partecipazione al lutto nazionale è dovere, oltre che di ogni cittadino italiano, del Consiglio comunale che rappresenta la prima (partendo dal basso) cellula della democrazia rappresentativa del nostro Paese. Osserviamo in piedi il minuto di silenzio. Al termine di questo, il Presidente Ferron ringrazia i consiglieri, ricorda la sua partecipazione - anche se breve - alla Brigata "FOLGORE" negli anni '60 e legge, uno ad uno, il nome, l'età ed il grado dei nostri Caduti.

Si parte con il

Punto 1. Il consesso approva all'unanimità (con l'esclusione del Consigliere Brunello, che nella scorsa seduta era assente) il verbale del C.C. dello scorso 11 agosto.

"Acc... Abbiamo dimenticato l'appello!" sbotta il Segretario comunale. Procediamo all'appello: consigleri comunali al gran completo! (Finite le ferie, eh?) E dopo l'appello il Presidente ricorda anche di nominare i "soliti" scrutatori (che non riportiamo nemmeno più, tanto si tratta sempre degli stessi: i più giovani del Consiglio).

Punto 2. Il Sindaco non ha niente da comunicare... passiamo al successivo.

Punto 3. Il Geom. Rizzioli illustra - a grandi linee ma piuttosto efficacemente - le modalità di recepimento, da parte del Comune di Poggio Renatico, del famoso "Piano-casa". In pratica vi sarà la possibilità di inervenire ad incrementare di una quota che va dal 20 al 30% le cubature delle unità immobiliari ad uso abitazione che non siano sotto vincolo paesaggistico, ambientale o storico. Quanto non previsto dal provvedimento, ricade sotto i vincoli della legislazione preesistente. Non potendo elogiare l'iniziativa che era partita dal Governo Berlusconi, il Geom. Rizzioli non ha mancato di far notare che le competenze in materia sono prerogativa delle Regioni e dei Comuni... e che il Governo aveva preso un abbaglio, arrogandosele. Il Consigliere Garuti è intervenuto per dire che non vi era nulla che ostasse al voto favorevole da parte di UpP. Il gruppo PDL non ha espresso in Consiglio le riserve sul burocratese hard utilizzato dagli uffici comunali per stilare il provvedimento. Votato e approvato all'unanimità.

Punto 4. Si tratta di un "atto dovuto". Riguarda le modalità di affidamento degli incarichi presso gli enti esterni al comune. Si approva all'unanimità.

Punto 5. Il gruppo PDL presenta tre nuove interrogazioni:

a) La sistemazione del fondo stradale di Via Grandi (che attende da tre anni) per cui i cittadini residenti avevano già presentato una petizione alla precedente Amministrazione. Si fa notare che, trattandosi di un intervento di maggiore "visibilità" politica, si è preferito rattoppare una qualche crepa dell'asfalto della piazza, anzichè dare la priorità ad un opera che attende da così tanto tempo.

b) La messa in sicurezza, tramite limite di velocità e rallentatori al traffico automobilistico, della Via dell'Artigianato. Il supermercato LIDL, essendo prossimo a trasferirsi nella nuova più spaziosa locazione, comporterà un notevole aumento del traffico pesante dei rifornimenti che, dovendo recarsi nel nuovo magazzino accessibile da una traversa che parte dalla metà della Via dell'Artigianato, dovranno percorrere un tratto di strada maggiore di quanto non percorrano attualmente. Si ricorda all'amministrazione che Via dell'Artigianato non è esclusivamente un insediamento artigianale, bensì un importante insediamento residenziale.

c) Si chiede all'Amministrazione di relazionare il Consiglio (per iscritto) sullo stato attuale della vicenda dell'Asilo Nido... Il rudere non terminato che è divenuto oramai monumento alle lungaggini della burocrazia locale. Il Sindaco anticipa oralmente la risposta e ci informa che il collaudo tecnico è concluso. L'unico ostacolo alla prosecuzione dei lavori è il patto di stabilità. Ci permettiamo di considerare che questo è senz'altro vero... ma vogliamo ricordare anche che il patto di stabilità a cui si vogliono attribuire tutte le disgrazie dell'universo mondo è stato "inventato" da Tremonti nell'autunno del 2008. Continuiamo a chiederci perchè non si sia provveduto nei quattro anni che hanno preceduto il provvedimento del governo, visto che il progetto del Nido risale ancora all'amministrazione Garuti!

In coda si fa notare che mancano all'appello (dal progressivo delle delibere di giunta) due delibere: la n. 90 e la 93. Ci viene risposto dal Segretario che sono ancora in fase di deliberazione. (???)

Chiediamo al Sindaco la risposta scritta alle due interrogazioni presentate lo scorso 11 agosto. Il Sindaco guarda con fare interrogativo il Segretario... No, non c'è ancora una risposta. Nessun problema: prendiamo atto.

Fine del Consiglio comunale. Rompiamo le righe!



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