giovedì 17 giugno 2010

Il Partito Democratico come l'Idra: un sol corpo, tante bocche e poca testa


La scorsa settimana, sul sito del Partito Democratico, si è deifinito il Ddl "intercettazioni" - in corso di approvazione al Parlamento nazionale - Il Massacro della Libertà.
Il programma elettorale dello stesso Partito Democratico, presentato ai cittadini in occasione delle elezioni politiche 2008, citava:

Punto 4 paragrafo b.

b) Intercettazioni sì, violazione dei diritti individuali no. Lo strumento delle intercettazioni di comunicazioni telefoniche, informatiche e telematiche è essenziale al fine di contrastare la criminalità organizzata ed assicurare alla giustizia chi compie i delitti di maggiore allarme sociale, quali la pedofilia e la corruzione. Bisogna conciliare tali finalità con diritti fondamentali come quello all’informazione e quelli alla riservatezza e alla tutela della persona. Il divieto assoluto di pubblicazione di tutta la documentazione relativa alle intercettazioni e delle richieste e delle ordinanze emesse in materia di misura cautelare fino al termine dell’udienza preliminare, e delle indagini, serve a tutelare i diritti fondamentali del cittadino e le stesse indagini, che risultano spesso compromesse dalla divulgazione indebita di atti processuali. E’ necessario individuare nel Pubblico Ministero il responsabile della custodia degli atti, ridurre drasticamente il numero dei centri di ascolto e determinare sanzioni penali e amministrative molto più severe delle attuali, per renderle tali da essere un’efficace deterrenza alla violazione di diritti costituzionalmente tutelati.

Ma ci fanno o ci sono veramente???

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