"Ha evocato i nostri Valori, Fini... E' riuscito a farci emozionare, Fini... Ha la stoffa dello statista, Fini... Rappresenta una destra europea, Fini... Ha dimostrato che non è attaccato alla poltrona, Fini..."
Questi alcuni dei commenti che giravano fra la platea di Bastia Umbra, riunita lo scorso 6 novembre per "ratificare" la nascita di Futuro e Libertà.
Ecco, cerco di dire la mia cercando di spiegare la sensazione che, insieme a me, stanno provando decine di migliaia di militanti della destra italiana. Poniamo che io avessi avuto un incidente (e chiedo scusa a chi vittima di incidente lo è stato davvero) sei anni fa... fossi entrato in coma e ne fossi uscito solamente la mattina del 6 novembre 2010. I parenti riuniti al mio capezzale mi avrebbero messo davanti al televisore per farmi assistere in diretta al discorso del mio Leader.
Mi sarei probabilmente commosso ed entusiasmato, così come è accaduto a Luca Barbareschi.
Invece, con l'aiuto di Dio, non mi è successo nulla di tutto questo. Sono sano quel che basta per aver assistito - e per aver subìto - gli ultimi sei anni di tornanti politici di Fini. Per cui non mi sono commosso ne' tantomeno entusiasmato... Ho considerato che quello di Bastia Umbria è stato il peggior pulpito da cui poteva pervenire una discreta predica. Mi sono persino incazzato perchè, mentre io ai valori della destra italiana ho sempre creduto davvero, in questo momento c'è chi approfitta di questi per far scudo alle proprie velleità personali ed ai propri fallimenti pubblici.
I valori della nuova destra di Fini sono ben sintetizzati nella foto in testa a questo post: il Signor Giancarlo Tulliani (il "cognato del Presidente Fini", come amava definirsi lui) che, in occhialoni da sole griffati, sciacqua la sua splendida Ferrari guadagnata con il duro lavoro... di qualcun'altro.
In questa vignetta - presa a prestito da facebook - è riassunta l'essenza di ciò che muove i fan del "nuovo" Fini: opportunismo.
State allerta, amici miei! A Bastia Umbria hanno fatto leggere "il Manifesto per l'Italia" a Barbareschi, cui è uscita pure la lacrimuccia.
Ma, si sa... gli attori piangono perchè imparano a piangere al bisogno... per guadagnarsi il pane.
Una piccola parentesi locale: anche qui da noi molti amici di FLI, che si stanno cimentando in questi giorni a fare il coro insieme a tutta la sinistra contro la presunta "campagna acquisti" del PdL alla Camera dei Deputati, sono impegnati in tentativi assai più subdoli di campagna acquisti sul territorio. Peccato che la piazza su cui si muovono è la stessa che li vede in prima linea - o quasi - da anni. Per cui la gente, la nostra gente, li conosce bene... Ricorda la loro storia... E sa bene la differenza che corre fra chi, nel bene o nel male, fa politica disinteressatamente e chi, al contrario, utilizza la politica per tentare di conquistare posizioni di privilegio.
A me risulta che in tutto il nord, per la verità, abbiano aderito al nuovo partito finiano persone il cui opportunismo è inversamente proporzionale all'ignoranza.
Due i casi: o hanno la testa vuota e hanno fatto questa scelta seguendo il cuore, o sono lucidissimi... ma animati solamente da opportunismo.
A Ferrara ci sono, per la verità, anche alcune eccezioni: degli esemplari che riuniscono in sè entrambe queste caratteristiche.
Rodolfo Sani
coordinatore comunale PdL
grande Rudy!
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