mercoledì 27 maggio 2009

Ancora sulla Coop, ovvero "gli incubi del sindaco USCENTE"

Sul suo sito personale il sindaco uscente ha scritto una lettera cui vorrei proprio rispondere. Ho tentato di farlo di persona con lui, tenendo moltissimo al rapporto umano anche fra avversari politici, ma il Signor Pavani ha dimostrato, per l'ennesima volta, di essere un ottimo oratore ma un pessimo auditore. Rispondo perciò attraverso questo blog e lo faccio "punto per punto" accostando in blu le mie risposte alle sue affermazioni.
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Rodolfo Sani insiste nell’adombrare dubbi sulla opportunità politica circa l’accordo intervenuto con la società Coop Reno, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Poggio Renatico. Sulla mia insistenza, ha ragione Paolo Pavani; sul fatto che “adombrerei”, invece, si sbaglia. Non adombro proprio nulla: sono assolutamente convinto di ciò che ho detto e che qui ripeto: L’ACCORDO INTERVENUTO CON LA SOCIETA’ COOP RENO E’ STATO ASSOLUTAMENTE INOPPORTUNO. Per le imprese (artigiane o commerciali) è stata preparata appositamente l’area di sviluppo di via dell’Artigianato. La Coop Reno avrebbe potuto essere “indirizzata” all’acquisto di un lotto di quell’area e il comune avrebbe potuto acquistare lo stabile dismesso dalla coop per realizzare un nuovo ampio parcheggio (perché no, un “autosilos”) così dal liberare finalmente la piazza e riportarla alla sua funzione originale. Il Consiglio Comunale di Poggio Renatico ha approvato all’unanimità questo accordo e ciò la dice lunga su che garanzia di opposizione ci ha riservato Uniti per Poggio in questi cinque anni. Errare è umano, perseverare è diabolico. Se la sua iniziale esternazione poteva essere giustificata dalla mancata conoscenza del contenuto della decisione, essendo da anni disinformato e disinteressato di tutto ciò che accade nel nostro Comune, Disinformato e disinteressato forse è chi ha persino scelto di abitare altrove… e si reca a Poggio solamente un paio di giorni la settimana. Io, nonostante da anni lavori in altre città, ho scelto di continuare a vivere a Poggio e di mettere su famiglia a Poggio. A Poggio i miei figli hanno frequentato e stanno tuttora frequentando le scuole e, se Dio lo vorrà, anche i figli dei miei figli, probabilmente, faranno altrettanto. oggi la sua pervicacia evidenzia la sua incapacità a riconoscere l’errore in cui è incorso. Sfido qualunque persona dotata di buon senso a ritenere sbagliata la decisione di rinunciare a 4 posti auto, peraltro in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo parcheggio di via S. D’Acquisto di 97 posti, a fronte dei seguenti vantaggi per l’intera comunità: 350.000,00 euro destinati alla realizzazione della nuova scuola materna del capoluogo, oltre agli oneri di urbanizzazione per 14.600,00 euro, e l’impegno a riqualificare il percorso di collegamento con via Roma, i marciapiedi di via S. D’Acquisto e la delimitazione della pista ciclabile.Tengo a precisare che oggi i posti auto a ridosso del plesso scolastico sono 172. Non posso eccepire sulla decisione di “fare cassa”. La mia critica è motivata, tra l’altro, dal fatto che lasciare che un’attività commerciale sviluppi ulteriormente accanto al “Polo scolastico”, finirà con l’accentuare i disagi di chi, tutte le mattine, per dieci mesi l’anno, si reca ad accompagnare i figli a scuola. Il signor Pavani, infatti, non sembra rendersi conto di cosa significhi un camion frigo con portata utile di 12 tonnellate che, quasi tutte le mattine all'orario di ingresso a scuola, fa manovra per posizionarsi allo scarico dei magazzini della Coop Reno in mezzo ai bambini a piedi, in bici o in automobile con i genitori. Credo invece sia pleonastico dire che l’accordo si sarebbe realizzato con qualunque esercizio commerciale si fosse trovato nelle medesime condizioni. Sul punto che qualsiasi esercizio commerciale avrebbe potuto godere di un simile favoritismo, non voglio insistere: sarà la gente a decidere se sia pleonastica o meno la mia allusione… Capisco che il suo retroterra culturale e l’esigenza di visibilità elettorale possa portare Rodolfo Sani a fare della gratuita dietrologia post ideologica, ma dovrebbe accorgersi quando è il momento di fermarsi per non coprirsi di ridicolo davanti all’opinione pubblica. In verità non ho alcun timore e non ritengo nemmeno sia il momento di fermarsi con l’affermare il fatto che se il richiedente non fosse stato Coop Reno, probabilmente il trattamento dell’amministrazione comunale non sarebbe stato lo stesso. Relativamente al mio “retroterra culturale” sappia, il signor Pavani, che io ne vado fiero. Quanto alla accusa di avere deliberatamente posticipato la realizzazione della scuola materna nell’imminenza delle elezioni, incappando nel blocco del patto di stabilità, è talmente delirante e offensiva da non meritare neppure una risposta. L’accusa di aver deliberatamente posticipato la realizzazione della scuola materna nell’imminenza delle elezioni, non so dove il signor Pavani l’abbia letta… Forse è stato solo un brutto sogno di un politico che non riesce a convincere nemmeno se stesso! Quando inaugurerò la scuola materna del capoluogo, la gente saprà chi può rivendicarne i meriti e chi no. Ecco… qui aggiungerei solo il punto interrogativo alla fine della frase.
Avv. Paolo Pavani Rodolfo Sani

p.s.:
Su PODIUM il signor Pavani ha persino avuto il coraggio di dire che io vivo fuori Poggio e quando rientro me ne sto chiuso in casa a "coltivare i miei hobbies". Caro sindaco uscente Pavani, io faccio la vita da pendolare cui le amministrazioni amiche sue hanno condannato la quasi totalità dei cittadini di Poggio, e quando rientro a casa coltivo l'hobby di stare con la mia famiglia, aiutare mia moglie ad educare i miei figli. L'unico "diversivo" che mi concedo è quello di presenziare settimanalmente alla sede del partito di cui mi hanno eletto presidente per la prima volta oltre un decennio fa.

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