La Provincia, tradendo le promesse fatte al Dirigente Scolastico dell'ITC Monti, ha deciso di accorpare il Marco Polo con il nostro istituto con delle modalità che hanno dell'incredibile.
Viste le decisioni prese sia a livello nazionale che locale sulla razionalizzazione della rete scolastica, la nostra proposta fu quella di accorparci sì con il Marco Polo… ma a patto che la nostra sede legale rimanesse invariata. Qualche mese fa l’assessore provinciale all’istruzione Angela Poltronieri ci assicurò che la sede sarebbe rimasta la nostra ma, con la scusa di aver fatto promesse non scritte, ha proceduto con l’esatto contrario di quanto promesso.
La sede del Dirigente e le segreterie didattiche saranno infatti indirizzati presso il Marco Polo: va precisato, inoltre, che il Marco Polo nacque come un nostro indirizzo e poi si staccò 30 anni fa (attualmente ha 200 studenti meno di noi). Poteva essere, quindi, ragionevole un ritorno alle origini… ma in questo modo verrà meno una sede che da 60 anni è un punto di riferimento per tutto il territorio ferrarese - e non solo - e il nome che rappresenta un Istituto a Ferrara da ormai un secolo e mezzo.
Questo cambiamento non porterà modifiche all’offerta formativa, quindi gli studenti delle scuole medie che vorranno iscriversi lo potranno fare senza problemi, ma indubbiamente potranno incorrere in disagi di tipo amministrativo.
Spostarsi nel centro di Ferrara procurerebbe anche numerosi disagi dovuti alla scarsa viabilità che un centro storico può offrire e le nostre strutture informatiche, all’avanguardia e utilizzate da diverse strutture locali, non potranno trovare posto nella sede presso l’attuaòe Marco Polo.
Come rappresentante d'Istituto, assieme ai miei colleghi Mirko Guerra e Davide Gasparon, ho cercato di sensibilizzare la società ferrarese sul pericolo che la nostra scuola stava correndo e ho messo in preparazione diversi tipi di iniziative volte a salvare la nostra tradizione. Ne sono un esempio gli articoli sui giornali locali, i servizi su Telestense e un gruppo numeroso sul social network Facebook.
Come Presidente del circolo di Azione Giovani di Poggio Renatico, infine, mi sento anche in dovere di spostare la polemica sul piano politico: noi crediamo fortemente nei valori morali e spirituali, quelli rappresentati dalla “tradizione”, dalle “culture”, dai “simboli” e dall'identità di un territorio: valori calpestati da questa amministrazione provinciale!
Evidentemente, lorsignori non danno importanza a questi valori, per noi fondamentali. Non mi stupirò, perciò, affatto che, quando sarà il momento di andare alle urne, tanti ragazzi faranno la scelta giusta: sceglieranno, cioè una classe politica rispettosa della storia, delle tradizioni e che possano riconoscere la giusta dignità ad un Istituto come il nostro.
Viste le decisioni prese sia a livello nazionale che locale sulla razionalizzazione della rete scolastica, la nostra proposta fu quella di accorparci sì con il Marco Polo… ma a patto che la nostra sede legale rimanesse invariata. Qualche mese fa l’assessore provinciale all’istruzione Angela Poltronieri ci assicurò che la sede sarebbe rimasta la nostra ma, con la scusa di aver fatto promesse non scritte, ha proceduto con l’esatto contrario di quanto promesso.
La sede del Dirigente e le segreterie didattiche saranno infatti indirizzati presso il Marco Polo: va precisato, inoltre, che il Marco Polo nacque come un nostro indirizzo e poi si staccò 30 anni fa (attualmente ha 200 studenti meno di noi). Poteva essere, quindi, ragionevole un ritorno alle origini… ma in questo modo verrà meno una sede che da 60 anni è un punto di riferimento per tutto il territorio ferrarese - e non solo - e il nome che rappresenta un Istituto a Ferrara da ormai un secolo e mezzo.
Questo cambiamento non porterà modifiche all’offerta formativa, quindi gli studenti delle scuole medie che vorranno iscriversi lo potranno fare senza problemi, ma indubbiamente potranno incorrere in disagi di tipo amministrativo.
Spostarsi nel centro di Ferrara procurerebbe anche numerosi disagi dovuti alla scarsa viabilità che un centro storico può offrire e le nostre strutture informatiche, all’avanguardia e utilizzate da diverse strutture locali, non potranno trovare posto nella sede presso l’attuaòe Marco Polo.
Come rappresentante d'Istituto, assieme ai miei colleghi Mirko Guerra e Davide Gasparon, ho cercato di sensibilizzare la società ferrarese sul pericolo che la nostra scuola stava correndo e ho messo in preparazione diversi tipi di iniziative volte a salvare la nostra tradizione. Ne sono un esempio gli articoli sui giornali locali, i servizi su Telestense e un gruppo numeroso sul social network Facebook.
Come Presidente del circolo di Azione Giovani di Poggio Renatico, infine, mi sento anche in dovere di spostare la polemica sul piano politico: noi crediamo fortemente nei valori morali e spirituali, quelli rappresentati dalla “tradizione”, dalle “culture”, dai “simboli” e dall'identità di un territorio: valori calpestati da questa amministrazione provinciale!
Evidentemente, lorsignori non danno importanza a questi valori, per noi fondamentali. Non mi stupirò, perciò, affatto che, quando sarà il momento di andare alle urne, tanti ragazzi faranno la scelta giusta: sceglieranno, cioè una classe politica rispettosa della storia, delle tradizioni e che possano riconoscere la giusta dignità ad un Istituto come il nostro.
Andrea Bergami
Presidente di Azione Giovani Poggio Renatico
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