La vicenda di Eluana Englaro merita senz’altro più delle poche righe che state leggendo. Merita perché è la storia di una grave tragedia occorsa ad una ragazza diciassette anni fa e la sofferenza durata diciassette anni dei suoi familiari chiede ed ha diritto di avere tutta la nostra compassione. Ma, come sempre accade, gli sciacalli di cui questa nostra Italia è piena, approfittano di qualsiasi disgrazia per avventarsi sulla preda facile ed affondare i loro denti. Nessuna compassione! La fame è quella del “profitto politico”. E’ una fame “trasversale” o, come oggi si usa dire, bipartisan. Noi vogliamo nettamente prendere le distanze da tutti quelli che, sfruttando questo caso, stanno cercando di ritagliarsi il loro “posto al sole”. Sciacalli e avvoltoi, appunto! Volete la prova? Fra quelli che fanno le barricate per salvare la vita ad Eluana c'è chi metterebbe "al muro" i violentatori di Guidonia; fra quelli che manifestano per lasciar morire Eluana vi sono coloro che libererebbero dagli allevamenti i visoni da pelliccia per salvar loro la vita. Per la vita a giorni alterni, per la morte a chiazza di leopardo. Opportunismo... senza compassione.
Noi, senza volerci schierare con la magistratura di Milano, ne’ con il Vaticano, non con Napolitano ne’ con Berlusconi, pensiamo però che lo Stato non possa togliere ciò che non è lo Stato a dare: la vita…
Noi, senza volerci schierare con la magistratura di Milano, ne’ con il Vaticano, non con Napolitano ne’ con Berlusconi, pensiamo però che lo Stato non possa togliere ciò che non è lo Stato a dare: la vita…
La vita non ce la dà lo Stato. E non può essere lui a togliercela ne’ per sentenza, ne’ per decreto.
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